Il Centrosinistra di Villafranca prende posizione sull’ospedale. A breve il duro comunicato. Ricordiamo le dichiarazioni più incisive della polemica che ha tenuto banco negli ultimi giorni attorno al Magalini.
Il presidente della commissione Sanità veneta Leonardo Padrin (Pdl) sui tagli ospedalieri: “A Villafranca si vota fra sei mesi. Io dico che è il momento di operare scelte radicali. La sanità non può più essere piegata agli interessi politici. Bisogna chiudere per sempre con questa logica di fare marchette per sperare di comprare più voti. I piccoli ospedali sono trappole. Costano di più e offrono di meno. È sempre stato difficile tagliarli perché fanno lobby a sindaci, sindacati, portatori di consenso».
Il presidente della commissione Ospedale di Villafranca Paolo Cerioni (Pdl): “Villafranca non può rimanere senza ospedale e servizi, che deve offrire non solo a una popolazione che ha superato i 33mila abitanti, ma anche a un bacino più ampio. Vedo la totale latitanza del nostro sindaco, mai intervenuto pubblicamente a sostegno dell’ospedale, forse per non ostacolare il collega Giovanni Miozzi, presidente della Provincia e sindaco di Isola della Scala, impegnato a difendere il suo di ospedale. Il destino sanitario di Villafranca è giocato dalla politica, senza tenere conto delle necessità e dei bisogni della popolazione».
Lucio Cordioli (Pdl). «Il Magalini non è un ramo secco, ma un ramo che deve crescere e lo farà diventando una struttura sanitaria di livello europeo. Poi penseremo a riempirlo con i contenuti. Le considerazioni di Padrin? Non ci riguardano e, soprattutto, il Magalini non è una spesa perché è già finanziato».
il sindaco Mario Faccioli (Pdl): “Sono sul cantiere ogni giorno, per verificare il proseguimento dei lavori. L’ospedale non rientra nelle categorie definite da Padrin: noi siamo in fase di costruzione. Il Magalini ha diritto di esistere e di essere migliorato. Il problema è piuttosto di altre strutture, come quella di Isola della Scala, che non svolgono più le loro funzioni originarie. Padrin venga a vedere questo territorio e conosca le sue esigenze. Le marchette le cerchi altrove, non tra sindaci che lottano per i diritti dei propri cittadini e di un territorio. Qui ci sono centomila abitanti che hanno diritto a servizi sanitari. La salute va rispettata, è di tutti e non ha colori politici. Nessuno si azzardi a fare tagli qui, dove la popolazione ha subito anche troppo”.
L’assessore regionale Luca Coletto (Lega nord): «Il Magalini si farà. Padrin pensi a Padova, che a Villafranca non ci sono problemi. Il Magalini è in buono stato di avanzamento e sopratutto è finanziato. Deviare il finanziamento villafranchese altrove significa perderlo. È destinato al Magalini e sarà investito solo lì. Qualsiasi altro pensiero è da allontanare. Il polo andrà avanti, sarà ultimato e aprirà i battenti. Questo è fuori di dubbio. Si deve pensare ad amministrare e non a tagliare progetti già finanziati dal Governo».