Un uomo di 62 anni è stato arrestato per ripetute azioni di stalking nei confronti della ex. Ne dà notizia il comando dei Carabinieri di Villafranca. In data 2.08.2012 il comando stazione di Sommacampagna procedeva all’arresto di A. M. di anni 69, residente in Sona, in esecuzione ad ordinanza di custodia cautelare in regime degli arresti domiciliari, in quanto ritenuto responsabile di atti persecutori nei confronti della ex convivente 45nne domiciliata in sona, “rea” di averlo lasciato e di aver interrotto la loro relazione.
Successivamente, in data 18.09.2012, I militari di sommacampagna procedevano ad un nuovo arresto di A. M., in esecuzione a seconda ordinanza di custodia cautelare in carcere in quanto ritenuto responsabile di atti persecutori nei confronti di un uomo di anni 52 residente a Sona e di una donna di anni 36 di Sommacampagna, ritenuti colpevoli di essere il nuovo compagno e l’amica del cuore della ex compagna, e, quindi, anche loro causa della fine del rapporto sentimentale tra lui e la ex.
Terminata la durata del predetto provvedimento restrittivo, A. M. poneva in essere nuovi comportamenti molesti e violenti, reiterando nuovamente atti persecutori sia nei confronti della sua ex compagna sia nei confronti del nuovo compagna di quest’ultima.
Nei confronti di questi, con cadenza quasi quotidiana, A. M., si rendeva autore di minacce, ingiurie, lesioni, inseguimenti, danneggiamento delle vetture prvate; e tutto cio’ nonostante venisse piu’ volte denunciato.
Ultimo episodio, l’ennesima aggressione posta in essere da A. M. nei confronti della ex, a seguito della quale la donna riportava lesioni; durante l’aggressione veniva pure ferita la figlia avuta in comune da A.M. con la ex, di anni 10, che, intervenuta in soccorso della madre, veniva morsicata alla gamba dal padre.
Sul posto poco dopo interveniva la pattuglia della stazione di Sommacampagna, che raccolte le prime testimonianze, si metteva alla ricerca di A.M., rintracciato successivamente ed arrestato in flagranza di reato.
Il Tribunale di Verona convalidava l’arresto e disponeva gli arresti domiciliari nei confronti di A.M. a Catanzaro.