Né feste, né spettacoli. La ricorrenza dell’8 marzo costituisce l’occasione per fare il punto sulla situazione femminile a Villafranca. Un bel punto di osservazione è costituito dai dati contenuti nel rapporto annuale sulla condizione della donna in cerca di lavoro nel comprensorio villafranchese che traspare dallo sportello “Informadonna lavoro’’ ospitato nella sede Aiv in via Postumia. Il progetto, nato nel 2007, ora è sostenuto solo dal Comune di Villafranca. «Come Amministrazione comunale ci siamo impegnati molto su questo fronte perché la carenza di lavoro è un problema gravissimo e la donna, purtroppo, è l’anello più debole – afferma l’assessore Maria Cordioli -. Mi auguro che, chiunque ci sia dopo le prossime elezioni, si continui a farlo».
Lo sportello di Villafranca è inserito nei venti che a livello regionale sono diventati permanenti e vengono attivati vari progetti come quello con la Regione chiamato “Work esperience’’ dove si dà la possibilità di fare tirocinio in aziende ricevendo anche una piccola retribuzione.
PUNTO DI RIFERIMENTO – «Ringrazio la responsabile Laura Busti che ha messo la sua professionalità al servizio della gente. – spiega l’assessore Maria Cordioli -. E’ soprattutto un punto di ascolto, non essendo un’agenzia di internediazione, perché spesso la donna si trova nella situazione drammatica di chi non ha un lavoro ma anche di vedersi abbandonata a se stessa. Parliamo di mogli, madri, ragazze. Invece qui trova chi sa dar loro una risposta, consigliarle al meglio, si insegna a preparare il curriculum e come presentarsi ai colloqui. E se c’è un possibile sbocco nelle aziende locali, tramite lo sportello è più facile che lo trovi grazie al contatto con le realtà economiche del territorio».
La situazione – «C’è molta sfiducia e a volte rabbia da parte delle donne – commenta Laura Busti -. Alcune si presentano con i compagni disoccupati, indice di una situazione familiare drammatica. Purtroppo le opportunità formative gratuite sono diminuite, anche se rimane forte e consolidata la rete tra lo sportello e tutti i servizi del territorio».
OPPORTUNITA’ – A trovare lavoro più facilmente sono le donne che hanno un titolo di istruzione elevato e c’è richiesta soprattutto di personale amministrativo. Fanno fatica a trovare sbocchi, invece, le operaie. «Ma ci sono due settori che hanno bisogno – spiega Laura Busti -. Servono baby sitter e addette alle pulizie con esperienza. Invito chi ha queste caratteristiche a farsi avanti».
TELEFONO ROSA – E’ stato fatto un accordo con questa associazione e, in caso di bisogno, un operatore verrà appositamente allo sportello Informadonna di Villafranca per parlare con la persona in difficoltà.
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