Ancora veleno tra gli ex alleati del Centrodestra sull’ospedale. Nuova replica di Faccioli al suo ex vicesindaco Adami. “In questi ultimi 5 anni non mi ero mai accorto che avesse una visione diversa dalla mia sulla questione ospedale. Probabilmente i recenti rovesci elettorali del suo partito a Villafranca, cannibalizzato e ridotto ai minimi termini dal suo leader scaligero, ne hanno offuscata la memoria. Alessio Adami sa bene quanto l’amministrazione, nella quale lui aveva il ruolo di vice sindaco, abbia sempre collaborato con la Regione supportandola in ogni richiesta per la realizzazione del nuovo Magalini. Crediamo che un assessore regionale alla sanità, di fronte al disastro del 2003 che privava un comprensorio di 100 mila abitanti di una risposta sanitaria di eccellenza, non poteva che agire come hanno operato i diversi soggetti politici che hanno avuto quella carica istituzionale. Il primo cittadino di Villafranca aveva il compito di collaborare con il commissario Canini per programmare parcheggi e la viabilità necessari al nuovo nosocomio. Sfido Adami a dire che questo non sia stato fatto! Se fosse stato così, lui sarebbe stato complice di un sindaco, visto che in 5 anni su questo tema non ha proferito verbo, che ha remato contro. Farlo ora quando i fatti confermano la bontà del nostro operare, testimonia che abbiamo avuto ragione nello scegliere la strada del lavoro silenzioso senza demagogia e strumentalizzazioni elettorali. Spiace che Adami continui a commettere l’errore di considerare l’ospedale proprietà esclusiva della sua forza politica: i recenti risultati dovrebbero consigliargli maggiore prudenza. Trovo paradossale,inoltre, che Adami attacchi la sinistra del candidato sindaco Martari,rea di aver considerato l’ospedale un “bussolotto”, quando il suo stesso leader veronese non ha esitato a ricevere quello stesso candidato sindaco nel suo ufficio, per tentare un accordo politico al ballottaggio. Siamo certi che la confusione di Adami dipenda dalla sua esuberanza giovanile e dalla delusione elettorale”.