La Notte Bianca storicamente è nata come proposta culturale. E Villafranca ogni anno, prima di gettarsi nella fragorosa festa di piazza, inizia la kermesse proprio all’insegna della cultura. All’Auditorium e all’ex Cantoria è stato ospitato il premio “Arte Villafranca“, con qualche opera esposta anche nei negozi del centro. «Un’iniziativa di nicchia ma fondamentale per il suo messaggio in una manifestazione come la Notte Bianca» ha sottolineato l’assessore Nicola Terilli che ha portato il saluto della Provincia.
Quest’anno c’era una sezione speciale dedicata ai Beatles nel 50° anniversario dall’uscita del loro primo album, Please please me che tra l’altro è stata vinta da un villafranchese, Tiziano Tonolli.
Soddisfatta l’assessore Maria Cordioli che in questa iniziativa, partita cinque anni fa, ha creduto e investito energie per dare un’immagine di Villafranca che non fosse solo legata agli aspetti ricreativi e goderecci.
«Se il Premio esiste – sottolinea – il merito va in primo luogo a Valentina Silvestri, che tanto si è spesa per questo evento , e agli artisti che hanno creduto nel nostro concorso e ogni anno si presentano sempre più numerosi e con opere di un certo livello. Ognuno è riuscito, a proprio modo e con il suo stile, a trasmetterti un’emozione. E non sono attratti da premi danarosi ma accettano di buon grado come sfogliatine e vino che hanno anche un valore simbolico di vetrina per i nostri prodotti tipici».
Il direttore artistico e organizzativo Valentina Silvestri dà un po’ di numeri: «Erano un centinaio le opere presentate da 42 artisti. Una presenza che testimonia la crescita. E la nuova dislocazione all’ex cantoria ha dato anche una location veramente prestigiosa che ha valorizzato la mostra».

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