All’incontro in sala consiliare per la presentazione del piano giardini del Castello era presente anche Luigi Facincani del Wwf che, sostanzialmente, è apparso favorevole al progetto di sistemazione. «Qualche variabile potrebbe esserci nella scelta degli alberi – spiega – dal momento che sarebbe bello dar vita a un’area verde con piante autoctone, padane. Ne abbiamo parecchi tipi e probabilmente si ambienterebbero meglio e durerebbero di più».
Discorso analogo per quanto riguarda la piazza Giovanni XXIII. «Sarebbe meglio scegliere piante che d’inverno perdono le foglie, così ci sarebbe più luminosità e si eviterebbe sia il rischio di caduta rami provocato dalla neve, sia le gelate sul selciato visto che il sole riuscirebbe a penetrare. Come verrà fatto per via Bixio».