In concomitanza con l’avvio della campagna Telethon di raccolta e di sensibilizzazione sulla lotta alle malattie genetiche rare, l’aeroporto di Verona si mobilita per sostenere un progetto finanziato da Telethon per lo studio di una grave malattia ereditaria che colpisce il sistema nervoso (Neuroacantocitosi). La ricerca è guidata da Lucia De Franceschi, professore associato presso la Facoltà di Medicina dell’Università di Verona.
L’aeroporto è da sempre al servizio del territorio e, anche attraverso la sensibilizzazione di partner importanti come Neos e Alpitour, ha scelto di contribuire, nell’ambito di questa ricerca, a borse di studio per giovani studenti e dottorandi che stanno compiendo il proprio percorso formativo all’Università di Verona. Questo percorso li porterà auspicabilmente a divenire ricercatori esperti e dedicati alla lotta contro le malattie genetiche. Grazie al finanziamento erogato, almeno due di questi giovani potranno ricevere una borsa di studio per il lavoro di ricerca da loro svolto, il cui fine ultimo è trovare una cura per i pazienti affetti da neuroacantocitosi. L’aeroporto donerà una piccola percentuale degli introiti sui parcheggi del mese di dicembre e gennaio, ospita per tutto il mese di dicembre un Telethon Desk dove i volontari raccolgono fondi, sta promuovendo attraverso i propri canali di comunicazione la maratona e ha sensibilizzato tutto il mondo aeroportuale e tutti i partner a contribuire alla raccolta e partecipare alla maratona.