“Se c’è una pecorella smarrita, il buon pastore lascia le altre 99 per correre in suo aiuto. Così dobbiamo fare anche noi durante la nostra vita”. E’ stato questo il messaggio lanciato dal vescovo Giuseppe Zenti in occasione della ricorrenza della Festività della Madonna di Loreto. Parole piene di significato, soprattutto perché al giorno d’oggi regnano indifferenza e superficialità. Se uno si interessa al prossimo lo fa quasi sempre perché ha un tornaconto. Chi invece si spende per una persona senza chiedere nulla in cambio, si sente un alieno, se non addirittura invadente o fuori posto. E così chi ha la fortuna di ritrovarsi un “angelo“ vicino finisce per perderlo. Il Duomo era gremito dai rappresentanti dell’Aeronautica Militare, con alla guida il comandante del 3° Stormo e Presidio Aeronautico di Verona, colonnello Marco Maistrello, alla presenza di numerose autorità civili e militari. Dando maggiore lustro e solennità alla cerimonia, sono intervenuti i Labari delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma ed il Gonfalone della città di Villafranca. “La celebrazione della Madonna di Loreto richiama tutti gli uomini e le donne in azzurro ad un importante momento di raccoglimento e di riflessione sul nostro quotidiano impegno umano, sociale e professionale al servizio della collettività, nella consapevolezza che le difficoltà da affrontare giornalmente in ogni ambito lavorativo, richiedono grande impegno, coerenza ed anche coraggio – ha spiegato il colonnello Maistrello -. In questi 93 anni la fisionomia dell’Aeronautica Militare è profondamente cambiata, chiamata sempre più spesso a fornire il suo contributo lontano dai nostri cieli, in aree dove popolazioni meno fortunate necessitano del contributo della comunità internazionale per il mantenimento della pace ed il rafforzamento dei valori di giustizia”.