Bilancio di fine anno per la Provincia. Un anno vissuto tra incertezze, soprattutto per quanto riguarda la sopravvivenza dell’Ente. Il presidente Giovanni Miozzi e la Giunta hanno incontrato la stampa per i tradizionali auguri di Natale e per fare un breve resoconto delle attività svolte durante l’anno 2013.
“Piuttosto che lasciar sopravvivere un ente con poteri inesistenti, meglio farlo sparire insieme alle Regioni e creare 36 dipartimenti alla francese – sottolinea il presidente – . Nel 2013 voglio ricordare tutte le nostre azioni nel settore del lavoro, con la ricerca di politiche attive in favore dei lavoratori in difficoltà quali il prestito d’onore e il sostegno ai giovani e la programmazione precisa e puntuale nell’edilizia scolastica, che ha limitato del tutto i disagi che prima si presentavano in merito al numero di aule disponibili. Altro fatto che mi rende orgoglioso è la proposta di ITS Logistica, il corso che ha già dato lavoro a 17 studenti su 25 partecipanti. Il vicepresidente e assessore all’Ambiente, Fabio Venturi, che oggi non può essere presente, ha affrontato e gestito al meglio le situazioni delle discariche di Pescantina e Valeggio. Per quanto riguarda le aziende partecipate, abbiamo messo in dismissione le società con deficit gestionali, uscendo da 11 realtà per concentrarci nella valorizzazione di altre. Abbiamo superato la crisi della montagna con la sottoscrizione di un Protocollo importante, con la Camera di Commercio di Verona e la Funivia Malcesine Monte Baldo, e il rilancio degli impianti di San Giorgio con una nuova società. Abbiamo contribuito fortemente alla svolta della situazione dell’aeroporto, sostenendo la privatizzazione. Per quanto riguarda, infine, il bilancio, in questi anni abbiamo combattuto per rispettare il patto di stabilità. Lo abbiamo fatto con una gestione da ‘buon padre di famiglia’, e oggi sono fiero del fatto che abbiamo abbattuto il debito della Provincia del 60%, che è passato da 190 a 75 milioni”.