Una serata storica per ricordare la tragica avventura dei soldati italiani nelle pianure russe senza la preparazione e i mezzi necessari. E’ stata organizzata nella Baita degli Alpini di Dossobuono dalle associazioni Granatieri di Sardegna sez. di Verona, Artiglieri d’Italia e Combattenti e reduci sez. Dossobuono col patrocinio del Comune rappresentato dal presidente del consiglio Cristiano Tabarelli. Relatore della serata, che aveva come titolo “Campagna di Russia: solo ritirata?“, è stato chiamato Giuseppe Fratton, presidente dell’Associazione Artiglieri d’Italia sezione di S.Lucia.
Nella prima parte è stato affrontato un tema inusuale cioè tutto quello che è stato necessario per spostare tutta l’Armata dall’Italia fino al fronte, tutto quello che sta dietro al fuciliere in prima linea. La seconda parte è stata dedicata alla tragica sorte di chi era rimasto prigioniero là. «Basti solo ricordare la percentuale dei prigionieri ritornata dai campi russi che è del 14% su 70000 catturati – commenta l’organizzatore, il granatiere Andrea Adami – e la tragica sorte degli ultimi 28 soldati dimenticati dai russi e rientrati solo nel Febbraio del 1954 a 9 anni dalla fine della guerra».