È il primo del suo settore a farlo nel Veneto, il primo a lanciare la raccolta rifiuti smart. Il futuro è l’interattività e il Consorzio di Bacino Verona Due del Quadrilatero, ente che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti nella provincia di Verona, lancia la sua prima applicazione per smartphone. “Si tratta di uno strumento completamente innovativo per il settore – spiega il presidente Luigi Visconti – un’applicazione scaricabile sul proprio telefono in grado di fornire tutte le informazioni necessarie, come ad esempio il calendario della raccolta differenziata o la geolocalizzazione delle isole ecologiche, ma non solo. Attraverso questa interfaccia l’utente può dialogare con noi segnalandoci, attraverso delle foto, eventuali rifiuti abbandonati sul territorio e ricevendo successivamente al nostro intervento un’altra foto che testimoni la raccolta. Insomma, il nostro rapporto con i cittadini diventa più diretto”.
Più diretto e più efficace perché, sempre all’interno dell’applicazione, si possono trovare anche sezioni dedicate a spiegare in che gruppo di raccolta vadano inseriti i vari rifiuti e aree appositamente pensate per lo scambio di informazioni e commenti, come una vera e propria community interattiva. Con soluzioni così all’avanguardia, non stupisce che il Consorzio serva ben 42 Comuni sulla provincia veronese, Le percentuali che riguardano i rifiuti riciclati sono sempre più in crescita. “Grazie alla nostra puntualità nella raccolta – prosegue il Direttore Generale del Consorzio Verona Due Thomas Pandian – possiamo garantire che oltre il 70% dei rifiuti viene riciclato. Un dato elevatissimo, basti pensare che nel 2001, con soli 11 Comuni serviti, portavamo in discarica più rifiuto secco, quindi non riciclabile, di quanto ne conferiamo oggi che i Comuni sono diventati 42”. E per garantire una ancor maggiore puntualità nella raccolta, il Consorzio sta predisponendo anche dei microchip da installare nei sacchetti così da riconoscerne il contenuto e rendere più efficiente l’attività di riciclaggio. Non si ferma qui però l’attività di innovazione e ricerca del Consorzio. Poiché l’ente veronese è stato nominato come struttura di supporto per l’attuazione del Patto dei Sindaci, ovvero il coordinamento dei governi regionali e locali voluto e promosso dall’Unione Europea al fine di ridurre le emissioni di CO2 per poter aumentare le percentuali di efficienza energetica e di utilizzo delle fonti di energia rinnovabile, l’obiettivo del Consorzio è ora puntato anche sulla razionalizzazione del consumo energetico e sullo sviluppo delle energie alternative.