Con la firma del rogito, Fondazione Historie onlus ha compiuto il passo definitivo che la rende proprietaria di villa Bozzi. L’immobile, nel quale l’ente conduce il laboratorio di ceramica Celadon, è stato acquistato dal Comune per 443mila euro.Dal 1981, la fondazione gestisce in questa villetta in via Generale Cantore, il centro diurno Celadon con laboratorio di ceramica, che occupa una quindicina di ospiti, seguiti da quattro operatori, tra i quali il maestro d’arte Nicola Betteloni.
Lo scorso anno ha partecipato alla gara bandita dal Comune, che aveva inserito l’immobile – lascito ereditario di Vittorio Bozzi – nella lista dei beni da alienare. La fondazione ha vinto la gara e ha ottenuto un contributo regionale di centomila euro. Coprirà la cifra restante con un mutuo, ma anche con i fondi che la generosità dei cittadini ha assicurato in poche settimane. Prima di Natale, Historie aveva lanciato una campagna di raccolta fondi. Hanno risposto cittadini, anche stranieri, privati e aziende, consentendo di arrivare a una cifra cospicua, che sarà di grande aiuto per la copertura finanziaria di questa impresa.
«È un risultato raggiunto con grande fatica – spiega la fondazione – ma grazie anche all’immenso sostegno di cittadini e aziende. Il nostro slogan era “Lasceresti un tuo amico senza casa?”, ebbene, grazie a loro possiamo dire che l’amico non è rimasto solo e oggi ha una casa».
Vittorio ed Erminia Bozzi avevano lasciato la villetta in eredità alla comunità villafranchese, con il vincolo che fosse utilizzata esclusivamente a fini sociali. E così sarà, perché nell’immobile Historie continuerà l’attività con il laboratorio di ceramica. Qui, inoltre, hanno sede la bottega artigianale, il progetto finanziato e sostenuto dalla Regione «Trasformiamo le abilità in valore» (ideato da Historie), e la cooperativa Arcobaleno.