La Giornata Mondiale dell’Acqua per la nuova campagna di sensibilizzazione su un bene da non sprecare. In piazza Erbe stand, laboratori e gadget dedicati all”Oro blu” del terzo millennio con il coinvolgimento di genitori, bambini e anziani. La disponibilità pro-capite dell’acqua è in costante diminuzione e le previsioni, considerati la crescita della popolazione globale, il cambiamento climatico e le economie emergenti, sono tutt’altro che rassicuranti. L’acqua è un bene comune, fonte di vita e non merce di consumo, una risorsa primaria da tutelare e difendere. Questo il messaggio che Acque Veronesi, la società che gestisce il servizio idrico in 74 comuni della provincia, anche quest’anno ha voluto trasmettere in occasione dell’evento che celebra l’ “oro blu” in tutto il mondo. Per un intero giorno, nonostante le cattive condizioni atmosferiche, l’acqua di rubinetto è stata protagonista. L’obbiettivo della manifestazione è stato ancora una volta quello di sensibilizzare e promuovere un uso consapevole e responsabile dell’acqua, evitarne inutili sprechi, avere rispetto dell’ambiente e contemporaneamente “degustare” una delle migliori acque, in termini di qualità, gusto e sicurezza dell’intero territorio nazionale. Proprio per promuovere il concetto di sostenibilità, la giornata, organizzata in collaborazione con il Comune di Verona, Amia e Agsm, presenti con i loro stand, è stata interamente dedicata alle famiglie, bambini e anziani, che hanno ricevuto gratuitamente, recandosi negli stand, numerosi gadget dedicati all’ecosostenibilitá. Centinaia di persone sono state coinvolte in una serie di percorsi ludico-didattici e giochi interamente incentrati sull’acqua. Particolarmente apprezzati, soprattutto tra i più piccoli, i giocolieri con le loro enormi bolle di sapone. L’assoluta novità di quest’anno è stata una vero e proprio casting, che ha visto i cittadini veronesi protagonisti davanti alle telecamere, per proporre gesti e messaggi che saranno utilizzati nelle prossime campagne di sensibilizzazione, prestando i propri volti ed idee a favore dell’ambiente. Numerose le presenze istituzionali tra gli stand. “L’acqua del rubinetto, in particolare a Verona, è di altissima qualità e controllata da migliaia di analisi, – ha detto il Presidente di Acque Veronesi Massimo Mariotti, presente tra gli stand -. Il suo utilizzo consente alla collettività di salvaguardare l’ambiente. Preferire l’acqua del rubinetto a quella imbottigliata, è un gesto di responsabilità perché permette di non consumare bottiglie di plastica, imballaggi e combustibili per il trasporto, il che si traduce in un minore conferimento di rifiuti agli impianti di trattamento ed una riduzione nell’emissione di gas inquinanti. A bere l’acqua di rubinetto, insomma, non ci guadagna solo il cittadino, visto che per un consumo medio una famiglia che decide di usare l’acqua potabile al posto della minerale può risparmiare più di 300 euro all’anno, ma anche l’intero ecosistema”.