E’ possibile, oggi, coniugare una mobilità intelligente e responsabile senza penalizzare la passione, l’energia, le emozioni che le automobili ci possono dare? La risposta è: “certamente si”, Questa mattina si è tenuto a Milano un grande convegno sul tema “Missione Mobilità”, promosso da Amoer, Associazione per una Mobilità Equa e Responsabile. Uno dei focus dell’incontro è stata “la passione”, tema che ha rappresentato il filo conduttore di tutti gli interventi. Al talkshow sul tema “Ma la passione, dove la mettiamo” ? ha partecipato Silvia Nicolis, presidente del Museo Nicolis di Villafranca che ha offerto una testimonianza concreta della passione per l’automobile che alimenta le attività del Museo anche con la esposizione della Lancia Astura Mille Miglia, uno dei gioielli delle collezioni. Esemplare unico al mondo, costruito appositamente per Gigi Villoresi, è un esempio tangibile del talento , della creatività, della “passione” che hanno portato il “Made in Italy “ dell’automobile nel mondo.
Confermando la propria adesione al progetto di Missione Mobilità (sensibilizzare Istituzioni, media e opinione pubblica verso il settore delle due e quattro ruote, spesso ingiustamente penalizzato) Silvia Nicolis ha ricordato come la passione abbia rappresentato il valore portante della sua attività nel mondo del motorismo; quella ereditata dal padre Luciano, imprenditore, collezionista e fondatore del Museo, quella per la meccanica, quella che la ha portata ad adottare un innovativo modello di Museo-Impresa e a gestire il Museo con criteri imprenditoriali, a promuovere instancabilmente il suo prodotto culturale, a sviluppare attività e servizi innovativi per il pubblico e ad avviare il processo di internazionalizzazione in corso da tempo. Basti ricordare che nel 2013 il Nicolis è stato l’unico Museo italiano a entrare nella rosa dei finalisti del prestigioso International Motoring Award a Londra.