La tematica delle pari opportunità d’accesso nel mondo del lavoro è il tema sviluppato al Convegno “Pari opportunità di genere = pari opportunità per L’Italia nel competere” organizzato all’hotel Expo col patrocinio del Comune dal Rotary Club Villafranca guidato dalla presidente Emilia Bressanelli. L’avv. Luca Failla, noto giuslavorista milanese, docente unversitario, ha evidenziato come la media statistica delle donne impegnate in ruoli dirigenziali in Italia sia ben al di sotto di quella europea, sebbene, soprattutto al Nord del Paese si stiano facendo progressi notevoli in tal senso, in particolar modo negli ultimi anni. “Il peso dello stato sociale, atto a favorire la sacrosanta tutela alle donne in caso di maternità, non deve ricadere esclusivamente sulle imprese, la maggior parte delle quali, quantomeno in Italia, risulta essere di piccole dimensioni. Perdurando tale sistema si viene infatti a creare un ovvio pregiudizio in capo all’imprenditore nel momento in cui si trovi ad effettuare una scelta d’assunzione tra un maschio ed una femmina”.
La dottoressa Roberta Bet, esperta nella ricerca e selezione di top management per aziende nazionali ed internazionali operanti in diversi settori merceologici, ha confermato le obbiettive difficoltà dell’universo femminile nell’inserirsi nel mondo del lavoro e soprattutto nel raggiungere ruoli dirigenziali, salvo che per alcuni settori specifici quali la moda ed i servizi. “La tendenza – ha evidenziato – si sta, però, invertendo soprattutto per quanto riguarda le giovani generazioni all’interno delle quali le donne stanno assumendo un ruolo sempre più rilevante in seno alla società”.
Da ultimo è intervenuto il dott. Pier Paolo Becich di San Servolo, addetto alla promozione economico – commerciale presso il Consolato Generale Onorario di Svezia a Milano, co-autore del libro “Donne all’avventura nel lavoro” con la psicologa del lavoro Francesca Lorenzet, in cui si rappresentano, attraverso vari episodi molto efficaci, le potenzialità e le grandi qualità di tante donne, descrivendo con opportuno realismo gli sforzi, le loro difficoltà, ma, al contempo, anche le soddisfazioni per essere riuscite nel loro intento.