Il consiglio comunale ha approvato all’unanimità dei presenti le aliquote e detrazioni Tasi e Imu il cui pagamento della prima rata scadrà il 16 giugno. Per fare un po’ di chiarezza ai cittadini, nel 2014 è subentrato un nuovo tipo d imposta, la Iuc, che si compone di tre singole imposte: Imu, Tasi, Tari.
L’Imu è stata abolitata per le prime case (eccetto quelle di lusso) e vale solo per seconde case ed utenze commerciali e produttive. La Tasi è la nuova imposta sui servizi che comprende anche i famosi 0,30 centesimi al mq versati l’anno scorso con la Tares e lo Stato prevede che sia applicata sia sulle abitazioni principali che sulle secondarie, comprese le attività economiche. La Tari è l’imposta sulla raccolta e smaltimento rifiuti che sostituisce la Tares.
“C’è stata un lavoro di oltre tre mesi per comprendere la direttiva statale e capire come applicarla al territorio villafranchese – commenta l’assessore Riccardo Maraia -, partendo dal presupposto che lo Stato con ll’introduzione delle nuove imposte ha tagliato trasferimenti per 1,2 milioni di euro, che dovrebbero essere recuperati grazie a questa manovra impositiva. Il Comune invece ha adottato un sistema di imposta diverso ed ha deciso di applicare la Tasi solo sulle abitazioni principali al valore di legge di 1 per mille e di esentare dalla Tasi le secondarie e le attività commerciali e produttive. I possessori di immobili secondari pagheranno solo ll’Imu e non avranno una doppia tassazione. Per effetto di questa scelta tutte le tipologie di inquilini (settore residenziale o economico) saranno a loro volta esentati dalla Tasi anche se lo Stato prevedeva a loro carico una quota dal 10 al 30% del valore eventualmente applicato. Il Comune ha esentato dalla Tasi l’Ater (case popolari) e le Onlus”.
Per quanto riguarda l’Imu l’aliquota ordinaria (seconde case ed utenze commerciali e produttive) è dell’8,7 per mille. Le abitazioni principali categorie A1, A8 e A9 (case di lusso) pagheranno il 4 per mille con detrazione di 200 euro. “Abbiamo introdotto la distinzione che prima non era prevista per legge all’interno delle seconde case per le abitazioni date in comodato gratuito ai parenti fino al primo grado – spiega Maraia -. L’anno scorso si pagava l’Imu al 7,6 e ora è al 4,6. La manovra complessiva non copre tutti i tagli ai trasferimenti ma il bilancio di previsione sta in piedi perché è sano grazie alle manovre preventive messe in campo negli ultimi sei anni con la riduzione dell’indebitamento passato dal 134% al 93%. Sono contento che la manovra sia stata approvata all’unanimità perché vuol dire che meglio non si poteva fare. Per l’ennesima volta il Comune di Villafranca mantiene una tassazione al di sotto della media della provincia”.