I cittadini dovranno d’ora in avanti provvedere alle manutenzioni delle aree verdi e dei cigli stradali lungo le proprietà. Lo ha deciso un’ordinanza del sindaco Mario Faccioli. “Peraltro è già previsto dalla legge che uno deve evitare che le proprie aree verdi creino situazioni di pericolo, vedi incendi o intralcio alla circolazione, o contro il decoro, con i cigli stradali che altrimenti diventano deposito di rifiuti. Ci sono siepi e alberi che fuoriescono dalle recinzioni e impediscono a volte di camminare sui marciapiedi. Ci sono aree non abitate o di aziende non in attività dove l’erba prolifica insieme ad animali e insetti, o deposito di materiali putrescibili, detriti e quant’altro. Se i proprietari non fanno manutenzione deve intervenire il Comune. E anche questi sono soldi che poi ricadono sulla collettività. E’ ora di finirla”. Entro il 1° settembre i cittadini dovranno provvedere ad eliminare queste situazioni legate al verde incontrollato. E in seguito dovranno provvedere a mantenere le aree in ordine e allo sfalcio dell’erba e al taglio di rami e siepi sporgenti. L’ordinanza prevede anche di tenere puliti fossi e canali di competenza e di tenere sgombre e prive di vegetazione le aree circostanti ai serbatoi fissi di Gpl e gasolio per uso domestico. Ci sono vari tipi di sanzioni. Se la violazione comporta l’abbandono o deposito di rifiuti la pena va da 300 a 3 mila euro, raddoppiata in caso di deposito di rifiuti pericolosi. In caso di mancata rimozione di siepi, erbe e rami che si protendono sulla sede o sul ciglio di strade adibite a pubblico transito (compresi i marciapiedi) la sanzione va da 168 a 674 euro. Per altre violazioni previste dall’ordinanza che non rientrano in queste fattispecie la sanzione va da 25 a 500 euro.