“Adesso è ora di agire ed applicare le sanzioni a chi continua imperterrito a fare quello che vuole con i rifiuti”. Il sindaco Mario Faccioli è tornato in conferenza stampa sull’argomento clou del periodo, ovvero fronteggiare e scoraggiare chi la raccolta differenziata non la fa proprio creando situazioni indecorose e aumento dei costi. “Prima d’ora non abbiamo mai rotto le scatole alla gente – dice -. Non sono state fatte sanzioni prima perché hai sottoposto la città a tutta una serie di cambiamenti da assimilare. Quindi abbiamo dato il tempo di recepire le nuove modalità sui rifiuti. E’ dal 2011 che facciamo la differenziata porta a porta. E’ giusto pretendere da tutti un atteggiamento di responsabilità. Non si massacra nessuno. Si colpisce chi non è rispettoso, rispetto a chi lo è. Un conto è supportare il servizio con l’informazione e un conto è vedere chi, nonostante gli avvisi, continua a fare quello che vuole. Come era il regolamento prima non riuscivamo a fare le sanzioni. Ci siamo messi a posto dal punto di vista giuridico. L’abbiamo spiegato in tutti i modi. O c’è responsabilità, oppure bisogna prendere iniziative”. Sino ad oggi, per evitare l’accumulo di immondizie il Comune ha dovuto sobbarcarsi spese in più mandando l’omino con l’ape verde a pulire. Era ora di finirla e far pagare chi sporca, perché la legge impone di far rientrare nel gettito della Tari anche i costi non di esercizio puro, quindi anche la raccolta dei rifiuti abbandonati. E quando il Comune si muove per pulire sono costi che ricadono sull’intera collettività. “Quello che paghiamo non è una tassa, ma un servizio che costa – sottolinea il sindaco -. Quindi, quando spendo di più per pulire pagano tutti di più. Se differenzi male poi ci sono più costi di lavorazione e si sommano. E che ancora facciamo pagare meno di altri, ma sono invidioso di chi ha quote da pagare inferiori e una percentuale di differenziazione più elevata. Se vado a vedere la vecchia Tarsu e i costi scorporati della Tari, vedo che sono calati di oltre un milione. Ma c’è il resto. Inoltre siamo cresciuti come città turistica e dobbiamo dare una bella immagine”.