Duecento capi d’abbigliamento privi delle prescritte etichettature o con etichettature illeggibili sono stati sequestrati dal personale della Polizia Municipale a due venditori ambulanti di nazionalità pakistana titolari di posteggio al mercato settimanale.
Ai due commercianti è stata contestata la violazione del Codice del Consumo e della normativa sull’etichettatura dei prodotti tessili, che comporta, oltre alla confisca della merce da parte della Camera di Commercio, una sanzione amministrativa fino a 3.000,00 euro.
I prodotti tessili offerti per la vendita devono infatti essere muniti di etichette leggibili riportanti la provenienza e la composizione del tessuto.
Sono in corso ulteriori verifiche al fine di accertare non solo l’effettiva provenienza dei prodotti, ma altresì l’avvenuta sterilizzazione, trattandosi, almeno in un caso, sicuramente di abbigliamento usato.
Il sequestro rientra in una serie di controlli a tutela del consumatore che vengono periodicamente effettuati dalla Polizia Municipale e che hanno portato altresì alla chiusura di un negozio di prodotti ove sono stati rinvenuti e sequestrati prodotti etnici avariati e privi di etichettatura ed alla sottoposizione, in collaborazione con Unioncamere, all’effettuazione di analisi organolettiche e tecniche di conformità alla normativa di giocattoli e materiale elettrico posto in vendita in negozi di cittadini cinesi.