Tre arresti di extracomunitari per reati vari sul territorio. Ne dà notizia il Comando della Compagnia Carabinieri di Villafranca. Ieri sera i Carabinieri di Nogara intervenivano ad Isola della Scala sorprendendo un 30enne pregiudicato marocchino che tentava di forzare la porta di un deposito attrezzi delle F.S.. e che alla vista dei militari operanti, brandendo un coltello da cucina e una cesoia da siepe, li minacciava tentando di sottrarsi all’arresto. Immediatamente bloccato a terra e disarmato, con intento di dare successivamente la colpa ai militari intervenuti, si autolesionava la fronte colpendo varie volte il selciato. E’ stato arrestato per furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale.
Sempre nella tarda serata di ieri, i Carabinieri di Bovolone intervenivano presso privata abitazione dove un 34enne del luogo, di origini marocchine, tentava di entrare presso l’abitazione dell’ex convivente, anche lei di origine marocchine. I Carabinieri intervenuti accertavano che si era reso responsabile, dall’autunno scorso, di ripetuti maltrattamenti in famiglia, consistiti in violenze fisiche e verbali, nonché atti persecutori con numerose minacce anche a mezzo sms. Arrestato, è stato tradotto al carcere di Montorio in attesa delle decisioni dell’autorità.
Nella mattinata odierna, stavolta i Carabinieri di Castel d’Azzano si sono recati presso l’abitazione di un 30enne pregiudicato, anch’esso di origini marocchine, per eseguire un ordine di revoca della misura alternativa alla detenzione. Hanno eseguito anche una perquisizione domiciliare rinvenendo complessivi gr. 34 di sostanza stupefacente tipo hashish in parte occultato sulla persona e in parte occultato in un mobile. Il magrebino, infine, allo scopo di sottrarsi all’arresto, si divincolava dai militari in procinto di condurlo in caserma e tentare cosi’ la fuga, venendo pero’ immediatamente bloccato dai militari stessi e, nelle fasi concitate del suo arresto, cadendo, si procurava una lesione al piede sinistro, per la quale ricorreva alle cure mediche dei sanitari dell’ospedale di Verona Borgo Trento, all’esito delle quali verra’ accompagnato presso il carcere di Verona Montorio.
Il predetto sarà pertanto deferito all’autorità anche per i reati di detenzione di stupefacente ai fini di spaccio e resistenza a pubblico ufficiale.