E’ stata celebrata a Dossobuono la “Festa degli Alberi”. L’iniziativa, giunta ormai alla decima edizione, è stata promossa e realizzata dal “Circolo il Riccio-Legambiente” di Dossobuono, con il patrocinio del comune di Villafranca di Verona. Nel corso della giornata, grazie all’attività volontaria dei membri del Circolo unita alla partecipazione attiva di alcuni cittadini, sono state messe a dimora specie vegetali ,nell’area prospiciente il cimitero di Dossobuono, nella zona industriale della frazione e nel parco di via Frassini ,di fronte alla storica villa Alessandri. In particolare, sono stati piantati 80, fra alberi e arbusti recuperati da donazioni di privati, dal nostro vivaio (attualmente esaurito) e dal gruppo A.V.S.A di Villafranca, appartenenti a varie famiglie botaniche: Ligustro, Biancospino, Prugnolo, Susino, Melograno, Gelso, Alloro, Leccio, Sambuco, Bagolaro, Carpino Bianco, Carpino nero, Pioppo bianco, Acero campestre e montano.
“Abbiamo segnalato i nostri alberelli con un nastro bianco e rosso per indicare la loro presenza ma soprattutto per rendere tutti più accorti e consapevoli di questa nuova ricchezza da tutelare – spiega Ezio Tomelleri, portavoce del Circolo il Riccio Dossobuono -. Abbiamo approfittato della giornata per segnalare all’Amministrazione comunale le nostre richieste. Serve un piano del verde pubblico con sistematiche piantumazioni anche in zone degradate o abbandonate, periodiche potature e sostituzione degli alberi morti, controlli periodici della qualità dell’aria e pubblicazione dei dati e sullo spegnimento dei motori con passaggio a livello chiuso, monitoraggio e controlli delle attività produttive che possono rilasciare sostanze inquinanti, cestini per i rifiuti, rimozione degli alberi morti in via Frassini, riattivare l’uso della fontana per l’acqua, che ci permetterebbe di innaffiare le piante. Ma anche provvedimenti sulla viabilità come dossi dissuasori di velocità sulle strade in corrispondenza degli attraversamenti pedonali e colonne per la rilevazione della velocità (in via Cavour e in viale Europa e via Stazione), chiudere con una sbarra la stradina di accesso al cimitero da via Cavour impedendo anche l’attuale parcheggio abusivo e quella che da l’accesso al cimitero nei pressi dell’isola ecologica”.