Marzo è il mese della donna, con la festa a lei dedicata e col colore giallo che la ricorda, come ci testimoniamo le decorazioni di Villafranca Shopping. Ma la festa della donna, in realtà, dovrebbe essere tutti i giorni, come rispetto della persona, valorizzazione delle sue capacità, attenzione alle sue problematiche. Ci piace ricordare sempre che ognuno di noi ha una moglie, un’amica, una compagna, una sorella o una cugina. Se hanno bisogno serve star loro vicino, sempre. Perché purtroppo alla donna è riservato ancora un ruolo marginale nella società, nelle amministrazioni, nella politica, nelle aziende. E’ vero che del genere femminile fa parte anche chi usa il proprio corpo come scorciatoia per raggiungere l’obiettivo, chi considera la festa della donna come l’occasione per una serata sfrenata tra spogliarelli maschili e bevute, chi mette le sue foto su Facebook per sentirsi dire che è una “bella gnocca“. Ma noi invece pensiamo a tutte coloro che dai maschietti vengono prese in considerazione non per le loro capacità ma per l’aspetto estetico. Abbiamo sotto gli occhi esempi di uomini in posizioni di potere che, nella maggior parte dei casi, danno spazio alla donna solo per fare essi stessi bella figura, un bel soprammobile da portare in giro, da esporre, da esibire. Ancora oggi il metro di giudizio è fisico e non si dà invece peso alle qualità femminili: generosità, sensibilità, disponibilità, intuito, intelligenza, organizzazione. Chi comanda, invece, troppo spesso non valorizza le potenzialità di una donna ma le sfrutta. E questo è demoralizzante per il genere maschile, anche quando le donne accettano di farsi sfruttare.