“L’impegno che le donne mettono nelle istituzioni non è solo valido sotto il profilo tecnico ma anche umano perché ci mettono il cuore”. E’ questo il messaggio lanciato dalla tavola rotonda “Donne e istituzioni” organizzata dal Comitato della Biblioteca in collaborazione col Comune all’ Auditorium comunale. “Purtroppo – ha sottolineato Maria Luisa Perini (Consigliere di Pari Opportunità della Provincia di Verona) – a parità di ruoli, di formazione e di capacità, le donne non ricevono lo stesso trattamento degli uomini, né economico, né morale”. Elda Baggio (Dipartimento di Chirurgia dell’Università di Verona, Referente di Ateneo per la cooperazione allo sviluppo) ha ricordato la sua esperienza: “Ero l’unica donna ad aver scelto chirurgia, ma da parte degli uomini non solo non c’è stato appoggio ma anzi una sorta di ostracismo”. Elvira Vitulli (Sostituto Procuratore della Repubblica del Tribunale di Verona) ha portato dei dati: “La presenza femminile è sicuramente aumentata, ora siamo circa al 49%”. Anna Leso (Assessore alle Politiche Sociali e Pari Opportunità del Comune di Verona) ha concluso: “In questo momento c’è sempre più bisogno di stare attenti ai bisogni delle persone e sicuramente le donne mostrano più sensibilità e disponibilità”. Soddisfatta Rosetta Rizzini, presidente del Comitato, nonostante l’infelice decisione di organizzare in concomitanza un altro appuntamento culturale a Villafranca: “Sono state testimonianze importanti da parte di alcune donne impegnate nelle istituzioni che ci hanno mostrato come la strada da fare per dare completa dignità al genere femminile sia ancora lunga”. Femminile anche l’ intervallo musicale che è stato curato della pianista Ilaria Loatelli.