Flavio Tosi fuori dalla Lega e cominciano le reazioni politiche. Intervento durissimo da parte del sindaco di Villafranca che, non è un mistero, è ai ferri corti col collega scaligero dai tempi delle elezioni comunali. “Ci saranno evidenti ripercussioni sul futuro politico del centrodestra di Verona inteso non solo come Città ma come territorio strategico nel contesto economico sociale del sistema Italia, da sempre schiacciato dai poteri lombardi, trentini e veneziani – commenta Mario Faccioli -. A chi giova? Questa spaccatura interna alla Lega porterà noi veronesi alle prossime elezioni Regionali sempre più divisi e logorati dai personalismi e dai clan interni ai partiti, con il risultato che Verona in Veneto e in Italia conterà sempre meno. Negli ultimi cinque anni Flavio Tosi e compagni hanno contribuito a distruggere, trasversalmente a tutti i partiti del centrodestra, un patrimonio politico e umano rilevante. Con il suo progetto il centrodestra ha perso tutti i comuni più importanti della provincia, ricordo Legnago, San Bonifacio, Sommacampagna, Pescantina, Negrar, Bussolengo ecc. Ci ha provato anche con me. Ha trascinato la buona Lega nel baratro, eliminando in un colpo solo ragazzi e ragazze di grandi capacità e passioni con i quali si amministrava con armonia e amicizia, con programmi chiari e lungimiranti. Oggi si alza il tiro per contarsi in Veneto. Non sento parlare che di accordi e lista, di spartizioni e posizioni ma nessuno parla di programmi e progetti. Il Veneto ha bisogno di noi, di una destra credibile onesta e laboriosa. In questi anni credo abbia pagato a caro prezzo una gestione disonesta della cosa pubblica, certificata dalla magistratura e offensiva nei confronti dei veneti. Va riconosciuto all’attuale governo del Veneto, Zaia per primo e alla sua Giunta di aver gestito una situazione che per tanti altri sarebbe stata devastante e catastrofica. Basta a progetti ad personam, su misura come i vestiti, ma rilanciare una classe dirigente che, giorno dopo giorno, lotta e combatte per far sentire la sua voce in un momento economico e sociale devastante per il nostro popolo. Auspico che l’esperienza di questi anni e di questi giorni porti il centrodestra a togliere veti incrociati e personalismi e che sappia compattarsi su programmi chiari”.