E’ una Alessandra Moretti in forma e galvanizzata dalle recenti divisioni in casa leghista (che inevitabilmente giocano a suo favore) quella che si presenta a Povegliano Veronese, tappa del suo tour giornaliero in provincia. Viene accolta da quasi 150 persone che nonostante si sia a metà pomeriggio sono accorse chiamate da Anna Maria Bigon, sindaca PD del paese e candidata di punta nelle liste veronesi dei dem alle prossime elezioni regionali.
“Siamo stati in quasi 300 comuni, ho visitato decine di aziende, ho parlato ormai con quasi 20.000 cittadini della nostra regione – sottolinea la candidata Moretti -. Molti mi chiedono cosa voglio fare una volta eletta sul lavoro: presenterò sabato a Padova la mia proposta, già concordata con Matteo Renzi, di un Jobs Act veneto che sostenga i nostri imprenditori che vogliono investire sul futuro dei nostri giovani”. Il discorso dopo il lavoro si sposta inevitabilmente sulle priorità di sanità e servizi “Non è possibile” prosegue ” continuare a parlare di eccellenza veneta nella sanità quando per un tumore al polmone il tempo di attesa per una visita è 34 giorni contro i 14 della media nazionale: siamo passati dal secondo al quinto posto in Italia per qualità ‘grazie’ alle liste di attesa. Le ASL sono poltronifici ma i Veneti continuano a pagare non poco servizi di qualità sempre peggiore”. Moretti punta anche su onestà e concretezza “Siamo qui con una sindaca e in un paese – prosegue – che ci ha resi orgogliosi per le numerose iniziative fatte e per le battaglie condotte in questi anni”. La candidata Bigon aggiunge: “I cittadini sanno quali sono state le nostre battaglie a difesa della correttezza soprattutto per quel che riguarda gli appalti pubblici. E’ tempo che anche la Regione pensi meno agli amici e più ad essere veramente al fianco degli imprenditori”. Bigon ricorda poi la crisi dell’edilizia che morde soprattutto da queste parti: “Opporsi alla cementificazione non vuol dire non fare nulla, ma promuovere una nuova forma di edilizia sostenibile, incentivando le ristrutturazioni. Anche perchè la riqualificazione dell’esistente è la prima forma di prevenzione del degrado e quindi della delinquenza.”