La discussione sul piano finanziario per la gestione del servizio rifiuti urbani ha dato vita a uno dei consigli comunali più confusionari. Tra cifre sbagliate, affermazioni errate, tabelle incomprensibili, dati da scorporare ecc, si è capito ben poco. E alla fine le polemiche si sono incentrate proprio sulla necessità di capire meglio la materia prima di arrivare in consiglio. Ecco una sintesi del dibattito.
Matteo Melotti (Pd): «Contenti che l’ammontare della Tari vada a diminuire ma non per migliore efficienza ed efficacia del servizio ma perché si riduce il servizio nei conforti della cittadinanza. Non può essere considerato un grande risultato. Più gravoso per la cittadinanza, senza contare la mancata pulizia delle strade. I press container annunciati che fine hanno fatto? Nel 2013 siamo al penultimo posto con solo Legnago più cara di noi».
Assessore Riccardo Maraia (Villafranca Sei tu): «Sono 600 mila euro in meno rispetto al 2013, quella classifica migliorerà di molto con questa riduzione che non è solo per i tagli. C’è una riduzione di 120 mila euro per i meno passaggi e 40 mila euro per la diminuzione degli spazzamenti. Un’altra parte è dovuta all’aumento della percentuale differenziata, un’altra per il nuovo bando del Consorzio che ha spuntato un prezzo più basso. Finché la Regione non ci permette di andare in gara siamo bloccati».
Isabella Roveroni (Pd): «Se la Regione ha tenuto ferma la questione degli ambiti è una sua responsabilità politica. Poi il metodo di questa amministrazione. Per il contenuto meritava un passaggio nella commissione ambiente e territorio. Non sono solo cifre, costi e numeri. Riguarda i servizi. Quindi si potevano avere risposte più puntuali dai tecnici. Confrontata con quella del 2014, si parla di quantità sostanzialmente dimezzata. Si diceva di spendere 462 mila euro, quest’anno 459 mila euro. Solo 3 mila euro in meno?».
Davide Zago (Martari sindaco): «Eco Centro Quaderni ha la sbarra rotta dall’estate dell’anno scorso e non si identifica chi va a scaricare. C’è gente che viene da fuori».
Martina Pasetto (Forza Villafranca): «Positivo che ci siano stati i tagli di spesa ma deve esserci un continuo monitoraggio della sostenibilità dei minori passaggi del secco e della carta. Voto positivo come atto di fiducia auspicando che sia effettivamente monitorato il servizio che non deve creare problemi alla gente».
Sindaco Faccioli: «Indifferenziato non è il secco c’è anche il trasporto. Non è 80%, è 67%. E’ sbagliato il dato. E’colpa dei Comuni non della Regione se non riusciamo a costituire l’ambito. Manca solo Sommacampagna e per colpa sua che non ha deliberato non si può fare ambito e gara. Non ho fatto i compattatori perché avevano troppi costi di gestione e preferito aggiungere servizi in più in centro. Noi mettiamo tutto dentro, compresi per esempio i rifiuti cimiteriali. Altri non lo mettono e così fanno bella figura. Sono d’accordo che i dati si leggono male perché dobbiamo usare la tabella del Ministero. Non dirmi ancora dell’80% che divento una bestia».
Roveroni: «Cosa vuol dire che diventi una bestia? Che minacce sono? Se sbaglia anche il sindaco a scrivere, vuol dire che una riunione preliminare per dar modo di capire bene ai consiglierei ci voleva. La Regione non è giustificata, doveva decidere».
Paolo Martari: «Si vuol fare passare una delibera solo di bilancio, ma è anche politica. I numeri sono figli della programmazione e delle decisioni sulla raccolta. Come la riduzione delle tariffe non può essere letta in maniera demagogica come un merito. Anche su una tematica così complessa non fate nemmeno un piccolo sforzo per farci sviscerare bene la materia. Ricordo l’anno scorso le animate dichiarazioni del sindaco che di notte andava con l’Amia per vedere dove non funzionavano le cose, che sarebbero stati puniti severamente coloro che sbagliavano, la programmazione delle telecamere che dovevano fungere da deterrente contro chi non rispetta le regole. Cos’è restato di tutto questo? Nulla, solo dichiarazioni sbraitate. Avevamo detto che se ci fossero stati risparmi andavano investiti nell’educazione delle nuove generazioni. Quali progetti sono stati portati avanti quest’anno? Non c’è traccia. Non possiamo trincerarsi di fronte a una delibera di carattere bilancistico. Bisogna lavorare insieme. Vogliamo discutere delle politiche di gestione dei rifiuti».
Sindaco: «Di che metodo state parlando? Io devo gestire. Non mi è arrivata richiesta alcuna di chiarimento su questa cosa. Non devo essere io a venirvelo a dire. Non l’hai mai fatto tu quando eri in amministrazione. Dove ci siamo confrontati con voi non sono arrivati proposte. Per me puoi parlare fino a domani».
Martari: «La Commissione non è mai stata convocata. Non dobbiamo mendicare le cose. Non hai dato nessuna risposta. Hai fatto due commissioni a 20’ una dall’altra il giorno prima. Ma di cosa parli?».
Adriano Cordioli (Pdl): «I consiglieri di opposizione sono andati fuori tema dando una lettura fuorviante dei numeri e dei dati inseriti in delibera. Il sindaco ha spiegato bene. E’ una delibera sul piano finanziario non sulla gestione dei rifiuti e quindi ha fatto bene a non rispondere alle domande. Quelle del sindaco non erano minacce ma frasi in senso figurato».