Serata inaugurale alla festa democratica di Villafranca, con i riflettori puntati sul palco occupato dai sindaci di Mantova e Trento che dividono la scena con Flavio Tosi, alla “prima” ad una festa del PD. Il coordinatore dell’evento Luca Lonardi presenta gli ospiti “Stasera siamo qui per parlare apertamente e senza pregiudizi sui temi cari al nostro territorio” Affiancato dai locali sindaci dem del territorio, Paolo Tovo di Nogarole Rocca e Annamaria Bigon di Povegliano. Il sindaco Andreatta di Trento parla dell’area vasta rappresentata dai 3 territori: “La A22 ci unisce e dovrebbe essere gestita da enti pubblici e non da privati per garantirne lo sviluppo. Da Villafranca abbiamo sentito la presenza dei turisti russi: col volo del Catullo da e per Mosca sono arrivati 4.000 turisti. Dobbiamo legarci anche come piste ciclabili: i nostri 3 territori possono fare meglio e questo potrebbe essere una grande risorsa per tutti. Turismo, cultura e le multiutility possono essere un asset da sviluppare insieme”. Il neo sindaco Palazzi parla della sua città, confinante con 7 province “Noi siamo oggettivamente in condizioni di fragilità per infrastrutture e collegamenti: Mantova ha alcune debolezze che possono diventare opportunità. Il nostro porto fluviale per esempio è ancora indietro dal punto di vista infrastrutturale, investiremo 15 milioni di euro per acquisirne la proprietà al 100%. Per uscirne un’altra chance sono i progetti comuni coi miei colleghi, per andare a prenderci i fondi europei in Europa le risorse ci sono. Dobbiamo lavorare insieme da subito: le grandi fusioni non sono il male ma non possiamo subire il cambiamento stando fermi” Sul tema aeroporto poi Tosi rivela come sia stato argomento anche di discussione con Renzi: “Ho parlato anche con il presidente del consiglio del fatto che dobbiamo arrivare ad una soluzione del contenzioso con Bergamo. Confermo la fiducia nel sistema SAVE che è l’unico che ha proposto degli investimenti ma la maggioranza del capitale resta in mano ai vecchi soci che devono garantire al proprio territorio che il Catullo cresca”.
Chiusura sul tema dell’autonomia e della cooperazione. Per Tosi “è importante lavorare insieme: il percorso della macro provincia Verona-Rovigo-Vicenza purtroppo non ha avuto seguito. Sulle multiutility per esempio Verona + Mantova + Vicenza + Trento costituirebbero un gruppo con un fatturato da 3 miliardi di euro”. Andreatta: “Il rischio è di restare schiacciati tra regioni e aree metropolitane: noi siamo della partita se si vuole cooperare, un passo alla volta”. Per Palazzi “lavoriamo su cultura e turismo: non è impossibile anzi. Andiamo a Roma a parlare col governo facendo squadra. C’è poi un ulteriore elemento da aggiungere: benissimo il superamento delle province ma bisogna avere il coraggio di spingere sulle fusioni dei comuni”.