«Meglio tardi che mai, ma il ritardo accumulato dal sindaco Faccioli e dalla sua maggioranza su Bottagisio (nella foto una fase dei lavori), Castello, teatro (nella foto) e Biblioteca è drammatico e configura il segno tangibile della disattenzione per la valorizzazione di Villafranca come luogo di storia, arte, cultura». Arriva da Paolo Martari e dal Centrosinistra la replica all’annuncio dato della riapertura di palazzo Bottagisio. «L’Amministrazione ha preferito portare avanti la politica del “panem et circenses” anziché investire tempo, energie e denaro per progettare in anticipo ciò che oggi si trova a fare di corsa e oltre ogni tempo limite. Non è stato avviato alcun percorso partecipativo con le associazioni del territorio impegnate nel settore culturale, che mettesse a fattore comune le migliori esperienze e lanciasse idee e prospettive. Anzi sono stati interrotti anche rapporti con chi si è occupato, con passione e impegno, negli ultimi anni per la promozione della conoscenza di Villafranca e della sua storia. Un bel ringraziamento, non c’è che dire.
Il Castello è perennemente chiuso alla cittadinanza, salvo le sparute occasioni d’accesso legate ad eventi a pagamento. L’erba del prato centrale non è calpestabile, nemmeno per i bambini e le mamme con i loro passeggini, con l’eccezione dei cavalli dell’Arma dei Carabinieri, evidentemente particolarmente educati.
Il palazzo Bottagisio è pronto per essere aperto da tempo, visto il grande progetto annunciato dall’amministrazione ormai oltre 18 mesi fa (è del 25 febbraio 2014 l’annuncio su L’Arena che indicava a marzo 2014 l’apertura al pubblico!). Progetto mai partito. Sarebbe utile chiedere all’amministrazione comunale dove ha impiegato i soldi risparmiati con i ribassi d’appalto. Una cifra consistente che non è stata impiegata – incredibilmente – per terminare un’opera che, se dotata delle minime strutture, sarebbe già stata aperta al pubblico da mesi.
La sala polifunzionale presso l’ex cinema Metropol già completata e collaudata anche dalla commissione per i pubblici spettacoli ad inizio ottobre scorso deve ancora essere inaugurata.
La bella biblioteca “Mario Franzosi” non brilla certo nella classifica provinciale per prestiti di libri e la sua vera fortuna è legata al lodevole impegno di tanti ragazzi che si prestano volontariamente per tenere aperto un luogo di aggregazione e studio per il quale la maggioranza ha deciso di stanziare la bellezza di 6.800 euro nel bilancio 2015 (sic!) per l’acquisto di nuovi volumi.
E’ nostra opinione (lo abbiamo detto più volte anche in tema urbanistico, viabilistico, ecologico, economico, ecc.) che il più grave difetto dell’amministrazione Faccioli è legato all’assoluta incapacità di progettare. Tutto è estemporaneo, lasciato all’iniziativa del sindaco e alle sue bizzarre variazioni d’umore, a cui tutti si accodano in buon ordine. L’esempio della viabilità del capoluogo, dei giardini del Castello e la carenza del piano dei parcheggi per l’ospedale ne sono solo gli ultimi esempi in ordine cronologico».