La Pesca soffre e i Comuni, attraverso le molteplici iniziative che vanno sotto l’unico denominatore di Pesca a tavola, stanno veramente mettendo in campo quanto possibile per cercare di rivitalizzare il settore. Da alcune settimane al mercato del mercoledì c’è un gazebo di produttori che è una forma di promozione. Viene offerta una macedonia fresca e se si vuole si possono acquistare le pesche. «Quando la gente vede le nostre grosse pesche e quanto costano poco le prendono volentieri – sottolinea Bruno Garagna, che insieme alla moglie Raffaella Cunego, dopo la crisi del kiwi dovuta alla malattia, ha puntato sulla pesca, ma seguendo strade alternative optando per la vendita diretta -. Ringrazio l’assessore Giandomenico Franchini e il consigliere Adriano Cordioli che mi hanno aiutato. Bisogna mettersi in gioco per valorizzare quello che il territorio offre». L’obiettivo dei Comuni è proprio questo: dare una mano a far sì che produrre pesche di qualità garantisca la giusta remunerazione agli agricoltori. “Siamo partiti con la pesca inserita nei menù nei ristoranti del territorio – sottolinea l’assessore Franchini – ed ora stiamo veramente sviluppando molte iniziative che, se i produttori ci crederanno, apriranno strade nuove e più gratificanti”. “E in questa maniera – aggiunge il consigliere Cordioli – si fa in modo che non vada disperso un prodotto tipico della zona che va a beneficio di tutti. Il settore altrimenti chiude”. In quest’ottica si inserisce anche la cena sotto le stelle con la pesca protagonista in programma domani, venerdì 19 agosto, in via Pace a cura dei ristoratori di Villafranca.