«Non nascondiamo una enorme soddisfazione per come è andata – sottolinea il sindaco Lucio Buzzi -. Il vero successo della manifestazione è stato vedere un numero incredibile di persone che ha preso d’assalto la festa, complimentandosi e ringraziando». Bilancio positivo per gli organizzatori delle Feste Settembrine, nuovo titolo della Sagra Poveglianese tornata ad essere festa di fine estate e come momento di comunità.
Fiore all’occhiello è stata la serata di apertura, con la presenza del Barone Francesco Malfatti Balladoro di Monte Tretto, che ha tagliato il nastro alla presenza degli amministratori dei comuni limitrofi: Castel d’Azzano, Vigasio, Villafranca, Isola della Scala, Nogarole Rocca e Mozzecane. Presenti anche una rappresentanza della Provincia di Verona e Massimo Giorgetti, vice presidente del Consiglio Regionale.
La ritrovata disponibilità del Barone Malfatti all’utilizzo della Villa e un allestimento innovativo hanno fatto si che tutto funzionasse al meglio. Le mostre culturali dei maestri Claudio Caldana, Claudio Perina e Sergio Capellini sono state molto apprezzate, così come ha avuto un notevole riscontro la possibilità di visitare e visionare l’archivio Balladoro e la Biblioteca.
Il tempo ha rovinato in parte solo il martedi: su 5 giorni era fisiologico averne almeno uno di maltempo ma questo non ha impedito alla gente di essere comunque presente.
«Inesistente poi l’influenza della Notte Bianca di Villafranca – sottolinea l’assessore Pietro Guadagnini -. I target sono completamente diversi e la fascia oraria sfalsata. Sabato sera è stata una serata di pienone come le altre, segno che sono i contenuti a fare la differenza». A tutti coloro che hanno lavorato e collaborato per questa Sagra va un ringraziamento speciale. Giulia Farina parla dei Bar di Povegliano e le associazioni sportive: «Attraverso di loro abbiamo coinvolti tantissimi giovani, che si sono divertiti e hanno passato del tempo insieme senza sballare. Anche la presentazione delle squadre è andata bene, pur dovendo migliorare sotto vari punti».
Il vero successo della manifestazione, dunque, è il fatto che gli organizzatori siano riusciti in 60 giorni ad organizzare tutto, mettendo insieme moltissime realtà associative che si sono impegnate e hanno proposto suggerimenti per migliorare. «Lo spirito di collaborazione e di partecipazione – evidenzia l’assessore Sara Mazzi – ha reso l’evento molto sentito dai cittadini».
E c’è stato anche l’aspetto solidale. Sono state servite 730 porzioni di spaghetti alla Amatriciana, piatto della solidarietà che ha dato la possibilità di donare oltre 1000€ al Comune di Amatrice, colpito dal sisma. Inoltre 2150 primi piatti e 1730 secondi. Numeri importati che testimoniano, insieme alla massiccia presenza, come la Sagra di Povegliano abbia svoltato in senso positivo. «La Sagra è un evento di tutti, dei cittadini, di tutti coloro che vogliono collaborare: è e rimarrà aperta a quanti vorranno mettersi a disposizione – conclude l’assessore Leonardo Biasi -. Per il prossimo anno ci saranno altre novità, che inizieremo a studiare presto».