Una scelta definitiva per la risoluzione delle problematiche inerenti lo smaltimento delle acque meteoriche e per il completamento delle opere di urbanizzazione a Villafranchetta. L’ha approvata il consiglio comunale col sì della maggioranza e Forza Villafranca, astenuti Centrosinistra e Area Casali. L’intervento più importante sarà l’espropriazione per pubblica utilità della vasca già realizzata dall’Edilcostruzioni che aveva una proprietà confinante col comparto. Le acque finiscono in via Bixio. Il tracciato più comodo. La lunga vicenda del piano particolareggiato di iniziativa pubblica è stata ripercorsa dall’ngegnere Lorenzetti: «Comparto approvato nel 2002, subito varianti, fatta convenzione con la ditta Clerman che si era obbligata ad eseguire delle opere di urbanizzazione che non sono state ultimate e quindi niente collaudo. Eventi meteorici provocarono allagamenti. Siamo intervenuti al posto della ditta Clerman fallita e fatto accordo transitivo con l’assicurazione di 360 mila euro. Ma l’ importo complessivo necessario è di 517 mila euro che non coprirà tutte le spese». E la differenza, purtroppo, la dovranno mettere i condomini.
«Il conto lo paga il povero cittadino che ha acquistato la casa, con manchevolezze tecniche, circa 150 mila euro – commenta Luca Zamperini (Area Casali) – . Ma le cose vanno sistemate. E’ stata fatta la scelta dell’accordo transativo che non ha coperto le 601 mila euro (366 mila euro) poi Cpi e altra parte accollata agli inquilini. E’ una sconfitta per tutti. Avete valutato tutte le possibilità? Difficile scindere la complessità della questione per cui ci asteniamo».
La risposta del sindaco Mario Faccioli: «Abbiamo spiegato ai condomini come era la situazione. Cercato la soluzione più rapida e indolore possibile. Cercato altre vie, questa era la meno dolorosa. Chiesto all’assemblea se voleva o no la transazione. Scelta di comune accordo. I condomini giuridicamente avrebbero dovuto intervenire loro quando la ditta fallì. Con i legali si è concordato che si chiederà loro la rendicontazione dopo il ribasso della gara. Avranno tutto l’anno prossimo per decidere se fare un pagamento unico o entro l’annualità perché l’abbiamo in bilancio. Colpa anche di chi seguiva le opere al quale non abbiamo potuto far pagare i costi. Nel 2008 nominammo una commissione che fece la perizia e trovò carenze per la raccolta delle acque meteoriche. Chiesto a Clerman un progetto risolutivo per le acque. Fece un accordo con Edilcostruzioni che predispose nell’unità abitativa la vasca. Clerman fallisce. Si ferma tutto. Oltre alla vasca altre opere di urbanizzazione incomplete. Crediamo la riscossione della clausola fideiussoria di oltre 600 mila euro. L’assicurazione offre 60 mila. Preferito arrivare a un accordo di 360 mila euro comprensivi del Cpi. I parcheggi che erano di Clerman, diventano del Comune in accordo col curatore fallimentare».
Francesco Arduini (Forza Villafranca): «Dopo 15 anni credo che questa questione sia stata pensata e ripensata nel migliore dei modi. Meglio se i condomini non fossero stati toccati economicamente ma anche loro erano stufi e hanno accolto la transazione».
Marco Dall’Oca (Villafranca sei tu): «Un lavoro condiviso coi proprietari. Siamo nel cuore di Villafranca, con la Biblioteca. Era la miglior soluzione fattibile».
Angiolino Faccioli (Pdl): «C’è compreso anche il rifacimento della strada. C’è già da allora il tubo di scarico sulla fognatura di via Bixio».
Paolo Martari (Centrosinistra): «Non votiamo contro come sul bilancio dove pure questo provvedimento si incardina. Ci asteniamo consentendo che questa deliberazione venga assunta da quest’aula visto che senza la nostra presenza non ci sarebbe il numero legale».
La chiusura del sindaco Faccioli: «Tema molto delicato. E’ stata una lezione di vita anche per noi, amministrativa e tecnica. Ci è servita poi per l’area ex Metropol. Qui fu un intervento sottovalutato nelle sue forme e sostanze. Tutti insieme non ci sentivamo di andare in contro al rischio che un giudice potesse accreditarci anche nulla. Ci siamo assunti commissione, progettazione, sopralluoghi. Avremo potuto dire che erano fatti loro, dei condomini Non lo abbiamo fatto. Siamo andati in contro alle esigenze delle persone».