L’aeroporto Catullo di Verona ha tagliato oggi il traguardo di 3milioni di passeggeri registrati da gennaio 2017. Il 3milionesimo passeggero, Marco Collarile chirurgo ortopedico di Negrar in partenza per Napoli con il volo Volotea V7 156 delle ore 13.55, è stato premiato dal presidente Paolo Arena con due biglietti di andata e ritorno su San Pietroburgo, nuova destinazione del Catullo operata da S7 Siberian Airlines a partire dal prossimo 27 dicembre.
E’ stata anche l’occasione per un bilancio di un anno estremamente positivo. Le previsioni del traffico per il 2017, considerati anche i volumi determinati dalle prossime festività natalizie, sono di circa 3,1 milioni di passeggeri, con un incremento del 10,5% rispetto all’anno precedente, superiore alla media nazionale che si prevede intorno al 7%.
Il risultato è frutto di molteplici fattori, in particolare l’incremento a 3 aeromobili basati sullo scalo di Volotea (sostituirà i 717 con i 319, aeromobili molto più capienti) che da Verona opera su 17 destinazioni, l’incremento dei voli di Ryanair, che ha integrato il ventaglio di destinazioni con Madrid, Berlino, Amburgo, Norimberga e Siviglia, i nuovi collegamenti di CSA per Praga e di Fly Ernest per Tirana, il consolidamento di Neos sulle destinazioni del Mediterraneo e sul lungo raggio (Egitto, Madagascar, Messico, Capoverde, Santo Domingo, Zanzibar, Giamaica, Maldive).
I vettori che hanno trasportato il maggior volume di traffico passeggeri sono stati, nell’ordine, Volotea, Ryanair e Neos.
Il traffico domestico, con circa 1 milione di passeggeri, rappresenta il 33% del totale: Catania, Palermo, Roma e Cagliari sono le destinazioni più frequentate.
Il restante 67% del traffico vola su destinazioni internazionali: le principali città per volume di passeggeri sono Londra, Mosca, Monaco, Tirana e Francoforte. «La vocazione internazionale del mercato, a medio e lungo raggio come Europa, Russia, bacino di Mediterraneo, ci sta dando grande soddisfazione – ha dichiarato il presidente Paolo Arena –. Non possiamo ambire a voli di linea di lungo raggio perché non c’è abbastanza utenza nel bacino. Gli hub sono Fiumicino, Venezia e Malpensa. Siamo molto soddisfatti per il raggiungimento di questo importante traguardo che rappresenta una tappa fondamentale del percorso intrapreso con SAVE di recupero del traffico ai valori precedenti alla crisi del Catullo. E’ stato il miglior dicembre degli ultimi 5 anni in linea col 2007 quando il Catullo raggiunse i 3,5 milioni di passeggeri. Stiamo tornando a crescere in maniera molto continuativa rispetto al mercato. Le prospettive per il 2018 sono di una crescita in linea con quella di quest’anno, a conferma della bontà delle strategie messe in atto all’interno del Sistema aeroportuale del Nord Est. Saremo attenti a cogliere opportunità del mercato».
Il 2018, infatti, prevede un’ulteriore crescita, con la presenza di 4 nuovi vettori (Aeroflot, Aegean Airlines, Cyprus Airways, Tunisair) e 9 nuove destinazioni: Atene di Volotea e di Aegean Airlines, Heraklion, Faro e Pantelleria di Volotea, Larnaka di Cyprus Airways, Djerba e Monastir di Tunisair, Belfast di Jet2.com, San Pietroburgo di S7.
«L’accelerazione impressa al traffico del Catullo e le prospettive per il prossimo anno sono l’esito dell’offerta aumentata verso hub europei, dell’incremento del numero di destinazioni punto a punto, a cui si aggiunge l’impegno sul mercato leisure, testimoniato dalla recente presentazione da parte di NEOS del nuovo aeromobile B787 operativo sullo scalo – ha affermato Camillo Bozzolo, Direttore Sviluppo Aviation del Gruppo SAVE – Vogliamo diversificare l’offerta. Se Russia ed Egitto non pesavano così tanto, il calo negli anni scorsi sarebbe stato inferiore. Parigi? E’ brutto non avere il volo ma ci stiamo lavorando».
E di lavori per le infrastrutture si parlerà anche nel 2018 dopo che è stata rifatta una parte dei raccordi della pista. «Entro febbraio arriveranno le ultime autorizzazioni di Enac – ha concluso Arena – per poi fare la gara e iniziare già da ottobre-novembre il progetto Romeo all’interno dell’aerostazione con oltre 6 mila mq in più. Dureranno circa 4 anni con 65 milioni di investimenti».