Il massimo sostegno ai malati di Alzheimer, Parkinson e demenze cognitive e ai loro famigliari con due nuove iniziative promosse da Fondazione Historie, Ulss9 e Centro servizi alla persona Morelli Bugna. La presentazione in municipio.
Il progetto per malati di Alzheimer, con la supervisione della dottoressa Ebba Buffone e le sue collaboratrici dell’Ulss 9, è stato implementato con servizio di assistenza domiciliare particolare in collaborazione con la Morelli Bugna e con l’iniziativa Comunità Amica che prevede due momenti di informazione il 19 aprile e il 10 maggio. In Biblioteca comunale esperti parleranno di come approcciarsi con persone che hanno queste problematiche, con cui è difficile interagire, in luoghi pubblici.
«Avere strumenti immediati di approccio a queste persone in queste situazioni è un aiuto – spiega il vicesindaco Nicola Terilli -. L’assistenza domiciliare, poi, è importante per le famiglie che escono dal circuito perché l’ammalato si è aggravato. Lasciarle sole può creare ulteriori difficoltà. Esperti vanno a casa e continuano a seguirli. La distribuzione dei farmaci è un ulteriore aiuto. A Villafranca abbiamo l’ambizione di dire che non ci siamo fermati a gestire il progetto originario ma lo abbiamo fatto crescere andando incontro ad esigenze non previste grazie a Historie, servizio di neurologia di Bussolengo e centro servizi Morelli Bugna».
L’obiettivo di Historie è creare una cultura di inclusione. «Questi problemi – sottolinea Ettore Cremasco – fanno perdere alla famiglia ogni punto di riferimento, si isola. Si lavora su una cultura di accettazione accompagnata da strumenti importanti come la formazione e il supporto per gestire le problematiche quotidiane. Il peso della famiglia viene gestito nella comunità. E si vuole recuperare un po’ di abilità per gli stessi malati».
Marina Savio, coordinatrice ed educatrice dei servizi, spiega il servizio domiciliare Ida 3. «Inizialmente riguarderà 20 famiglie nel Villafranchese. E’ un servizio finanziato dalla nostra raccolta fondi e da un contributo della Casa di Riposo e va a integrare un servizio dell’Ulss 9. Assumere farmaci comporta un impegno enorme per le famiglie, per diagnosi e spostamenti negli ospedali. Queste pratiche sanitarie vengono fatte invece a domicilio. I farmaci vengono poi consegnati in loco dalla farmacia».
Cristiano Facincani spiega l’intervento della Morelli Bugna: «Forniamo gratuitamente il servizio di una nostra infermiera professionale 4 ore alla settimana, al di fuori degli orari della Casa di Riposo. Valentina Damoli e Chiara Campostrini fanno prelievi, elettrocardiogramma. Un intervento molto positivo. E’ importante regalare alle famiglie il fattore tempo sgravandosi da adempimenti burocratici».