Una nuova ciclovia lungo gli argini del fiume Tartaro che vada a collegarsi a quella delle Risorgive. La presentazione oggi a “Villa Zambonina”a Vigasio, che sarà capofila del progetto, alla presenza dell’assessore regionale alle infrastrutture Elisa De Berti, i sindaci dei comuni della provincia di Verona interessati dal bacino del fiume Tartaro, Fiab ed il Consorzio di Bonifica Veronese.
Il tracciato ipotizzato, da Villafranca a Ostiglia, già realizzato in alcune tratte minori, vedrà il suo sviluppo per circa 50 km. di cui circa 17 km. lungo la ferrovia dismessa Dossobuono – Isola della Scala e circa 33 km., verso sud, prevalentemente lungo l’argine del Tartaro con alcune diramazioni verso punti di interesse da individuare in fase di sviluppo. L’idea progettuale, presentata nell’ambito dell’incontro, vede lo sviluppo dell’itinerario ciclabile nel territorio di due Regioni (Veneto e Lombardia), due Province (Verona e Mantova) e dieci Comuni di cui 9 in Veneto (Villafranca di Verona, Povegliano Veronese, Castel d’Azzano, Vigasio, Isola della Scala, Trevenzuolo, Erbè, Nogara e Gazzo Veronese) ed uno in Lombardia (Ostiglia).
«Una proposta molto sentita dal territorio che si inserisce ottimamente in una più ampia visione di rete ciclabile, sulla quale la Regione del Veneto sta investendo importanti risorse – evidenzia l’assessore De Berti -. Molti infatti sono i progetti in corso di realizzazione grazie ai finanziamenti destinati negli ultimi tre anni dalla Regione, che hanno consentito la programmazione di 400 km. di nuovi percorsi che vanno ad aggiungersi ai 1300 km. già realizzati. Questo progetto persegue l’obiettivo generale di valorizzare e promuovere le bellezze artistiche, paesaggistiche e storico religiose, oltre che le eccellenze enogastronomiche dei territori attraversati, creando opportunità di sviluppo ed occupazionali, migliorando al contempo la qualità della vita e dell’ambiente».
Tale collegamento assume una rilevanza strategica perché consente, in primo luogo, l’interconnessione con la ciclovia denominata del “Sole”, uno dei 5 itinerari nazionali, sui dieci individuati dallo Stato in Italia, che attraversano il territorio del Veneto, per uno sviluppo complessivo di oltre 400 km.
Il punto di arrivo ad Ostiglia consente altresì il collegamento con il più ampio tracciato di interessa strategico regionale “Green Tour” attraverso la ciclabile “Treviso Ostiglia” lunga 118 km, in corso di completamento, di cui oltre 70 km già realizzati.
«Il progetto – aggiunge il sindaco Roberto Dall’Oca – ha anche un altro significato per il Villafranchese perché prevede il collegamento di questo itinerario con la Ciclovia delle Risorgive, circa 35 km che si sviluppano dal Mincio sino all’Adige, inaugurata qualche mese fa».
Ora non resta che aspettare che dall’idea si passi alla concretizzazione.