Di fronte al dilagare del consumo di sostanze stupefacenti nelle scuole l’assessore all’istruzione e formazione della Regione Veneto propone di sottoporre ai test antidroga tutti gli studenti del Veneto.
«Come per praticare uno sport è necessario sottoporsi una visita medico sportiva e dimostrare di godere di una buona condizione fisica – propone l’assessore regionale Elena Donazzan – così la frequenza scolastica e lo studio dovrebbero richiedere lucidità e padronanza delle proprie capacità percettive e cognitive.. Gli esiti del test dovrebbero poi essere valutati anche ai fini del voto in condotta, arrivando, se necessario, anche alla bocciatura, in presenza di uso ricorrente».
L’assessore Anna Lisa Tiberio, coordinatrice della Rete di Cittadinanza Costituzione, ricorda che non vi è scuola del territorio villafranchese che non abbia inserito nei Piani dell’offerta formativa triennale percorsi di sensibilizzazione e di prevenzione sull’uso di sostanze stupefacenti. «In Comune – dice – abbiamo anche istituito un tavolo tecnico di progettazione teso proprio ad implementare questi percorsi formativi. Ne fanno parte tutti i referenti delle scuole, gli Educatori e la Polizia municipale ed i rappresentanti di Associazioni giovanili che possono veicolare attraverso le loro attività messaggi valoriali importanti. Come assessore sono convinta che l’attenzione debba essere sempre tenuta ai massimi livelli nell’opera di prevenzione. Molti incontri sono stati realizzati in assemblee d’istituto e molto ogni giorno fanno i nostri docenti per veicolare messaggi educativi.
Continuare ad implementare questa attività, dunque, è importantissimo. «Il test potrebbe essere su base volontaria o al diciottesimo anno prima dell’esame di maturità o alla fine di un percorso formativo professionale a dimostrazione dell’efficacia del percorso di sensibilizzazione messo in atto. Alcuni genitori sono favorevoli ad un loro consenso nell’atto dell’iscrizione dei loro figli se richiesto dall’Istituzione scolastica e nella sottoscrizione del Patto educativo do corresponsabilità e vedono in modo favorevole i controlli da parte delle forze dell’ordine. Su questo tema la Rete di Cittadinanza e Costituzione più grande d’Italia continua il suo viaggio partecipando anche a un bando nazionale del MIUR».