Alla Casa di Riposo completata la ristrutturazione del secondo piano ala sud e via alla seconda tappa del progetto artistico culturale, che sta procedendo di pari passo con i lavori, realizzato in collaborazione con il Liceo artistico Carlo Anti e con l’accademia Cignaroli di Verona. Le opere prima di essere appese nelle stanze di degenza sono esposte al pubblico in una mostra fino al 5 maggio dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19. A «Il progetto artistico, col supporto di Giampiero Belligoli, ha coinvolto al primo piano i fotografi, al secondo le scuole mentre a terzo l’Ass. Mi con Ti con l’architetto Lucio Merlini – spiega il presidente Cristiano Facincani – . Avremo la gradita visita programmata di alcune classi scolastiche delle scuole secondarie di I grado e II grado di Villafranca».
Mariana Barugola (Anti) spiega che le opere dei ragazzi prendno spunto dalla storia dell’arte verso i processi di attivazione del ricordo negli anziani. «Si ispirano al maestro boemo Venceslao con i ciclo delle stagioni che richiama la ciclicità della vita».
Nicola Nannini (Cignaroli) sottolinea che gli otto pittori sono stati scelti tra gli allievi secondo i criteri suggeriti dalla Casa di Riposo legati al bisogno di serenità.
«Questa è la funzione sociale dell’attività artistica – commenta il presidente dell’Accademia Stefano Dorio -. Siamo grati per l’occasione di far sì che gli allievi portassero un contributo a questa lodevole iniziativa».
L’iniziativa ha ricevuto il plauso dell’Amministrazione comunale. «E’ un luogo ricco di fragilità – dice l’assessore Nicola Terilli – che si rasserena anche con iniziative di questo tipo. Un modo intelligente di mettere l’arte a disposizione della fragilità».
L’assessore Anna Lisa Tiberio sottolinea i rapporti sempre più sinergici degli studenti con il mondo esterno, magari particolare come questo: «C’è anche un aspetto intergenerazionale. I ragazzi hanno lavorato per la casa degli anziani».
L’assessore Claudia Barbera ricorda la proficua collaborazione che si è instaurata con tante realtà che ora sono al fianco dell’amministrazione nella realizzazione di iniziative culturali sul territorio. «Da soli si fa poco, insieme si può fare tanto. E le scuole si sono messe a disposizione per gli anziani».
Il sindaco Roberto Dall’Oca evidenzia il progetto di una Morelli Bugna come casa di tutti secondo un percorso iniziato dal presidente Facincani. «L’eccellenza della Casa di Riposo bene si abbina all’eccellenza scolastica e i risultati si vedono».
Completati i lavori al secondo piano di degenza, gli ospiti sono già stati trasferiti e lì saranno appese le opere nelle stanze. E’ stato realizzato l’80% del lavoro complessivo per 3,7 milioni. 8 stanze doppie con bagno, ambulatorio per medici e deposito di farmaci. Tutte le stanze hanno sollevatore a binario, riscaldamento a pavimento, impianto di climatizzazione pannelli con gas medicali a fianco testate letto. Un simbolo geometrico individua ogni stanza. Ogni piano ha un colore: arancione, azzurro e verde. «Abbiamo voluto creare anche una zona soggiorno dove il parente può appartarsi col congiunto – dice Facincani -. Ora sono stati approntati i lavori di cantiere al terzo piano che contiamo di concludere entro fine settembre. Il completamento dei lavori marginali di adeguamento sismico è previsto per fine ottobre».