Dopo la serata conclusiva con le premiazioni, l’Amministrazione comunale ha voluto valorizzare in sala Ferrarini i cortometraggi realizzati nell’ambito del progetto ‘‘Cinema a scuola’’. L’iniziativa è stata promossa dalla Rete di Cittadinanza Costituzione e legalità, che riunisce 56 scuole di Verona e provincia, guidata da Mario Bonini, che ha aperto l’incontro insieme al presidente del Consiglio comunale Lucio Cordioli (presente anche l’assessore Riccardo Maraia), e coordinata da Anna Lisa Tiberio col patrocinio del MIUR e del Ministero dei Beni Culturali.
La serata, a cura dell’assessore Tiberio supportata dai tecnici Giuseppe Cervone, Riccardo Beghini e dall’Associazione culturale Metropol e presentata da Massimo Coserini, ha dato la possibilità a chi ha deciso di ‘tradire’ sagre e altri eventi, di vedere i vari cortometraggi realizzati dalle scuole villafranchesi. In apertura si è proiettato anche il video ‘Scambio a favore’ di Gabriele Spallino e ‘Maramandra’ del Liceo Preti Frangipane di Reggio Calabria che affronta il tema della dispersione scolastica attraverso immagini vere di una Calabria che crede fortemente nell’importanza della scuola per dare a tutti i giovani un’opportunità di guardare al futuro con gli occhi della speranza. Fuori concorso il video spot sul benessere di Zatac realizzato dagli studenti della scuola secondaria di I grado “Rita Levi Montalcini” di Dossobuono.
La scuola Don Allegri ha presentato ‘Cittadini a Villafranca’ che ha evidenziato come anche un bambino può contribuire allo sviluppo della società segnalando criticità che possono essere superate attraverso uno spirito di collaborazione con tutte le Istituzioni.
Il Liceo Medi ha messo in campo ‘Antigone’, la tragedia di Sofocle. Per la prima volta in Italia Antigone si trasforma in un cortometraggio scolastico in cui gli attori inseriti in un paesaggio naturalistico incontaminato ed unico al mondo, il Giardino Sigurtà, rievocano scene di una donna sola contro il Potere, fiera, coraggiosa, nobile nei suoi ideali, eroina della libertà di coscienza. Ottima interpretazione dei vari personaggi.
L’Istituto Carlo Anti, con il cortometraggio ‘Senza parole’, evidenzia come disabilità e bullismo troppe volte vengono associate e lasciano segni indelebili nei cuori di chi soffre in silenzio. Gli studenti hanno dimostrato di possedere grande sensibilità nell’affrontare un tema così difficile che sfocia in un tentato suicidio. Episodi di normale quotidianeità si arricchiscono di significati etici e comportamentali tesi a non vedere mai gli altri con occhi della diversità ma con lo sguardo dell’uguaglianza.
Presente anche il regista Salvatore Aiello entusiasta del lavoro fatto dagli studenti. E come si evince in una delle prefazioni del testo di Marinella Spellini “lIbertà e Legalità” conoscere le pagine della Costituzione, riviverla in modo consapevole nella nostra Società, è fondamentale in tutti gli Ordini e gradi di scuole. Tutti i cortometraggi, con i loro messaggi valoriali, sono ora disponibili per scuole, Enti ed Istituzioni.