Sostenere le persone che danno il buon esempio per fronteggiare l’imperversare dei letamai. Di questo si è parlato nell’ultimo consiglio comunale grazie al presidente Lucio Cordioli che ha voluto elogiare pubblicamente un cittadino esemplare. «Tutti vorremmo che sotto la scritta Città di Villafranca ci fosse città pulita. E’ un obiettivo a cui stiamo tendendo. Quando si assiste a un esempio di virtù civica è giusto sottolinearlo. Sotto la calura, alla bretellina dalla rotonda di Martinelli c’era un signore non più giovanissimo che raccoglieva cartacce e bottiglie. E’ Giorgio Magalini di Pizzoletta. Va a prendere i sacchetti all’ufficio ecologia, li riempie di rifiuti abbandonati e li porta al metano. L’Amia poi li porta via. Un esempio da seguire».
L’assessore Riccardo Maraia lo conosce bene: «Gli abbiamo permesso di fare una pratica inusuale perché il raccolto va tutto in indifferenziata ma il significato civico è grande».
Il sindaco Roberto Dall’Oca va oltre: «Ci sono molte persone che vogliono mettersi a disposizione, specie nelle frazioni come a Dossobuono. Pensiamo a un progetto di cittadinanza attiva che porteranno in consiglio a settembre».
A quel punto servirà anche un salto di qualità, ovvero differenziare per quanto possibile le immondizie raccolte. E, di pari passo, implementare la sensibilizzazione nelle scuole e con campagne pubblicitarie nelle case (come ha detto il sindaco sono i grandi che sgarrano di più), senza pietà al momento di fare multe ai letamai perché di carte, pacchetti di sigarette, mozziconi, escrementi di cani e plastica in giro non se ne può più. Senza contare sacchi interi abbandonati la cui raccolta ci costa centinaia di migliaia di euro all’anno.