La discussione sulla variazione di bilancio per destinare l’avanzo diventa un terreno di confronto in consiglio comunale su aree verdi, Parco del Tione (nella foto il progetto completo), campetto di via Zanini (nella foto la proposta del Centrosinistra).
Paolo Martari (Idee in cantiere): «In via Zanini parliamo di un piccolo intervento. Se mettere la rete è un impegno grande vuol dire che l’Amministrazione ha altre idee che scopriremo. Fatto il Piruea, quell’area doveva essere a completamento del comparto e invece da allora è ancora in condizione precaria. Fa ridere sentir parlare di costo di manutenzione perché non sarebbe così. Qui si vuole investire l’avanzo per un unico obiettivo. Si fa riferimento a una delibera di giunta alla base dell’acquisto del terreno che non c’è. Non si può valutare nulla quindi. Il progetto del parco del Tione nasce con l’amministrazione Zanolli e non Faccioli. E una parte del terreno potrebbe essere acquisito in procedura concorsuale risparmiando molto. Parco del Tione bene comune e quindi auspicherei un’idea partecipativa più allargata».
Sindaco Roberto Dall’Oca (Insieme si può): «Completiamo un progetto monco partito con investimento importante di 700 mila euro. In questo momento non c’era interesse a fare trattative private col singolo proprietario. Dopo aver visto naufragare progetto Chievo ci siamo ripromessi che avremmo dato il parco alla città e messo in campo tutti gli strumenti per arrivare all’acquisizione dell’area. Non potete dire che non c’è stata trasparenza è un insulto al percorso voluto e alle discussioni fatte insieme. Si andrà a completare a stralci confrontandoci con associazioni e consiglieri tutti. Dovrà essere fiore all’occhiello della città. All’area dell’ex custode si farà il Centro Anck’io. C’è grande attenzione alla piantumazione. Non mi pare che sia stato fatto uno studio per quei triangoli orribili fatti da voi quindi nessuno insegna a nessuno».
Francesco Arduini (Forza Italia): «Facevo parte della minoranza e mi sono battuto affinché tutta quell’area contrariamente a quanto proposto in prima battuta dall’amministrazione di allora fosse verde. E non si parlava ancora di parco del Tione».
Adriano Cordioli (Insieme si può): «Diventerà importante polmone Verde per i cittadini. Si pensava a voto unanime su quest’opera che ritengo debba essere condivisa. Invece mi pare di capire che anche questa sera non si voterà per il bene dei cittadini ma per il gioco delle parti. E’ stato spiegato, anticipato e poi sento certe dichiarazioni. Nel 2014 su quel campetto c’era stata interpellanza di Paolo Martari che proprio l’amministrazione di cui faceva parte aveva lasciato all’incuria. Diceva che i triangoli andavano a stagliarsi all’interno della piana e si sarebbero contrapposti alle colline moreniche sullo sfondo. Volete le piante autoctone, rientra il vostro melo australiano? Voto favorevole»
Stefano Toffalini (Fratelli d’Italia)i: «Vediamo chi è interessato al parco e non al fatto se viene piantata una banana, o un kiwi, o una pianta autoctona. Voto favorevole».
Isabella Roveroni (Pd): «Quando il piruea era stato concepito si voleva concedere edificabilità di una parte per ottenere proprietà dell’area dal privato e una quota di denaro. Erano tempi di vacche magre, serviva per portare a casa opere pubbliche. Potete anche dirlo che l’abbiamo lasciato lì. Ma siamo stati solo tre anni e mezzo e dopo con voi è rimasto ancora lì. Il parco è partito con la nostra amministrazione che ebbe l’idea politica del grande parco urbano. Ricordo che anche il parco di via Isonzo fu merito della nostra amministrazione. Andiamo avanti, basta guadare indietro».
Maria Rosa Ciresola (Lega): «Il consiglio dei ragazzi chiedeva più spazi verdi e si va in questa direzione. Voto favorevole»
Martari: «Abbiamo votato contro il bilancio perché il documento lo voti integralmente, anche se qualche parte è positiva. In questo contesto si inserisce il nostro voto altrimenti saremmo delle banderuole. Non accettiamo lezioni da nessuno sulla prospettiva del parco del Tione, che nasceva quando molti politici ancora non lo erano. E’ un’idea che abbiamo avuto noi ma non abbiamo potuto concluderlo. E su via Zanini le amministrazioni di Centrodestra che si sono susseguite potevano fare di tutto e non l’hanno fatto. Non ci è chiara l’attuazione e l’acquisto dei terreni e si inserisce in un bilancio dove abbiamo dato parere negativo. Per cui ci asteniamo».
Clara Zanetti (M5S): «Favorevole a questo progetto e non al precedente legato al Chievo. Astenuta».
LIno Massagrande (Noi per voi): «Astenuto perché si parla di polmone verde e non si fa nulla per la Grezzanella».
Andrea Cordioli (Borgo Libero): «Astenuto perché vorrei almeno vedere lo studio di fattibilità».