L’Ecodent Point Mep Alpo tornano in campo questa sera, sabato 9, nella settima giornata del torneo di basket A2 (Girone Nord). Alle 20.30 arriva al PalaVilla il Carugate che è reduce dal largo successo con Albino (70-53). Tre vinte e due perse sinora per le milanesi che cercheranno di fare lo sgambetto alle biancoblù anche se saranno ancora prive dell’infortunata Maffeini. Dopo il turno di sosta di sabato scorso, le ragazze devono ritrovare il ritmo in un campionato che per l’Alpo va avanti a intermittenza visto che pure sabato prossimo riposerà, dato che il match con Udine è stato posticipato a mercoledì 20 per gli impegni con la nazionale bosniaca di Marina Dzinic.
«Il calendario è questo purtroppo, ma non dobbiamo trovare scusanti – avverte coach Nicola Soave -. Sicuramente dovremo avere continuità nell’arco della partita, cosa che non sempre ci è successo finora. Siamo comunque ottimisti anche perché la vittoria con Castelnuovo ci ha dato morale e siamo intenzionati a proseguire questa striscia positiva. Carugate è una formazione non facile da affrontare, strutturata, esperta e che disputa questa categoria da diversi anni».
In attesa del match di stasera, le ragazze dell”Alpo Basket hanno compiuto un gesto di solidarietà visitando il S.A.O. San Marco, l’area riabilitativa del Centro Polifunzionale Don Calabria di Verona. Il dirigente responsabile Giuseppe Dotto, le giocatrici Laura Reani, Marina Dzinic, Elisa Policari e Lucrezia Coser e la vice allenatrice e responsabile del settore giovanile Francesca Dotto hanno portato la loro vicinanza agli ospiti del Servizio Assistenziale Occupazionale Diurno che rappresenta un’importante risposta per quelle persone che, alla fine del percorso riabilitativo, non hanno raggiunto un livello di autonomia tale da permettere loro il completo reinserimento attivo nella società e necessitano di ulteriore assistenza.
«È stata una mattinata bellissima dove abbiamo capito davvero cosa vuol dire vivere e cosa vuol dire avere forza di volontà – ha commentato Laura Reani che si è pure “esibita” con la sua chitarra -. Sono dei ragazzi simpaticissimi e dolcissimi ed il grande lavoro che c’è dietro di tutti gli operatori fa si che possano vivere al meglio le loro giornate. Tornerò sicuramente a trovarli e a fare qualche cantata in loro compagnia».