Lo spirito ecologista animerà sabato 23 (tutto il giorno) e domenica 24 novembre (al mattino) quando il Comune propone ‘‘Puliamo Villafranca’’, un progetto ambientale che coinvolge tre assessorati e numerose associazioni. Le adesioni vanno effettuate entro il 20 novembre (045 6339358) e ai partecipanti verrà assegnata una parte del territorio da ripulire. Il Comune fornirà attrezzature e curerà la parte organizzativa. Amia raccoglierà i rifiuti accatastati.
«Un progetto che nasce all’interno della consulta ambiente ed ecologia e che completa il lavoro fatto con la giornata mondiale dell’ambiente al Castello del 5 di giugno – spiega l’assessore Riccardo Maraia -. Crediamo nel lavoro trasversale. E’ stato spostato in autunno inoltrato per avere più spazio di movimento anche nel sottobosco lungo il Tione. Vorremmo che fossero due giorni di pulizia calendarizzati ogni anno. Segnalate sull’App del Comune chi lascia rifiuti in giro».
Gli studenti che in maniera autonoma hanno deciso di ripulire il territorio sono stati ricondotti con Elisa Marocchio a un progetto complessivo. Si va a smentire che i ragazzi non siano in grado di produrre qualcosa di positivo. «E’ vero – dice l’assessore Jessica Cordioli -. In estate, col progetto Ci sto afFare fatica, ci siamo resi conto che ci sono tanti ragazzi che vogliono prendersi cura del territorio. Questa iniziativa continua un percorso che i giovani ci chiedevano perché, avendo bisogno di tutte le autorizzazioni, non possono muoversi in maniera autonoma».
E’ un progetto riconosciuto anche dalla Rete Cittadinanza e Costituzione che coinvolge le scuole nella sensibilizzazione. Un progetto di cittadinanza attiva perché i ragazzi si sono resi disponibili a pulire il territorio. «La conoscenza di un territorio passa attraverso il rispetto dell’ambiente – spiega l’assessore Anna Lisa Tiberio -. Per la prima volta un Comune accoglie all’interno della Consulta anche dei giovani. Si costruisce una rete sempre più grande, grazie anche al lavoro fatto dalle associazioni all’interno delle scuole. I ragazzi poi diventano promotori nelle famiglie di comportamenti responsabili».
Thomas Pandian (direttore del Consorzio di Bacino) evidenzia l’importanza di sostenere queste iniziative: «I ragazzi di oggi saranno gli adulti di domani. Ma c’è anche tristezza nel dover raccogliere rifiuti abbandonati nonostante la raccolta differenziata e i richiami alla tutela dell’ambiente. Ancora c’è gente che se ne frega e lascia in giro di tutto. E’ compito di tutti attivarsi per sanzionare chi sgarra».
Sino ad oggi hanno aderito le associazioni Centro Rizza, Avsa, Associazione Rete Cittadinanza Costituzione, Alpini Pizzoletta, Agesci scout Villafranca, Insieme si può, Il Riccio e Alpini Dossobuono, Ingranaggio, Circolo il Sole, Polisportiva Rizza e Quaderni, Wwf, Emmaus.
«Sono accolti anche liberi cittadini non iscritti ad associazioni rivolgendosi da noi all’ufficio ecologia – spiega Elisa Marocchio -. Sono ammessi anche minori sotto i 14 anni accompagnati e con liberatoria dei genitori».
Ezio Tomelleri (Il Riccio Legambiente) la considera un’ iniziativa importante per sensibilizzare l’opinione pubblica. «Da anni ci mobilitiamo su queste questioni. Tematiche ambientali all’ordine del giorno. Oltre dei rifiuti è l’occasione per parlare in generale di tutela dell’ambiente. Raccolta differenziata funziona pur con dei limiti. Coinvolte le scuole di Dossobuono con i genitori che produrranno dei cartelli da appendere nelle località più soggette all’abbandono dei rifiuti. Speriamo che questo comporti più responsabilità anche negli adulti».
Il sindaco Roberto Dall’Oca lo considera un problema generalizzato di tutti i comuni. «Per questo servono azioni mirate e concrete per far passare il messaggio che pulizia, decoro e rispetto dell’ambiente non possiamo delegarli ad altri. Fare informazione e formazione su questo tema è importantissimo».