L’apertura della torre del Castello in dicembre è stata un successo. Più di 1600 hanno infatti provato l’emozione di vedere la città dall’alto dopo tanti anni di inutile attesa perché nel recente passato non c’era stato alcun interesse verso questa problematica. C’è chi ha scelto la sera per vedere Villafranca illuminata con le luci del Natale, chi ha preferito il giorno per godersi il panorama. L’apertura della torre aveva chiuso un 2019 dove il Castello era stato assoluto protagonista. La nuova Amministrazione aveva cambiato subito passo puntando alla sistemazione per la riapertura. «Abbiamo investito 160 mila euro e ne abbiamo già previsti altri 450 mila per le cellette interne e il collegamento ai camminamenti per dare uno spessore diverso alle visite al Castello» spiega il vicesindaco Francesco Arduini.
Il 2020, dunque, si annuncia un anno ancora più importante per il Castello e di conseguenza per il territorio.
«Il nostro monumento simbolo deve diventare un motivo di richiamo» commenta il sindaco Roberto Dall’Oca.
L’obiettivo, dunque, è ben più ambizioso dell’apertura in occasione delle festività natalizie. «Il Castello deve diventare una meta turistica per chi viene sul Lago, a Verona o a Mantova – spiega l’assessore Claudia Barbera – con giorni e orari ben stabiliti in modo da agevolare gli operatori del settore ed avere quindi più visitatori possibile. Entro primavera ci sarà l’apertura continuativa. In abbinata Villafranca può offrire anche la Casa del Trattato con il Museo del Risorgimento, senza dimenticare le chiese, i prodotti tipici e il centro commerciale a cielo aperto».