‘‘Bibbidi, Bobbidi, Bu’’. E’ questo il titolo della 63ª rivista che la Fondazione Compagnia Aurora manderà in scena in sala Ferrarini da martedì 18 febbraio a martedì 25 febbraio. E questi sono giorni febbrili per mandare a memoria il copione, completare le scenografie e i costumi. A questo proposito, niente più video wall ma un ritorno alla scenografia tradizionale valorizzando anche le eccellenze presenti nel gruppo che hanno lavorato nella sede messa a disposizione dalla Protezione Civile quando la sala Ferrarini era occupata. Il filo conduttore è la storia di Cenerentola riveduta e corretta dalla compagnia con le inevitabili implicazioni villafranchesi. Dopo il positivo esperimento dell’anno scorso, è stata confermata l’aggiunta di un giorno. Quest’anno la regia ha iniziato a passare da Gianni a Monica Piazzi. Si sta infatti affrontando pian piano anche il ricambio generazionale. Ci saranno meno attori sul palco (però ci sono anche gli animali fiabeschi e i balletti). In tanti dietro le quinte con tecnici, costumisti, addetti alle scenografie e personale logistico. Tutti insieme per comporre il fantastico gruppo dell’Aurora, dilettanti con la passione da professionisti.