L’aeroporto di Verona Villafranca è pronto per la ripartenza in totale sicurezza. Il Catullo, che con la crisi conseguente alla diffusione del Coronavirus dovrà forzatamente restare chiuso ai voli commerciali fino al 17 maggio secondo quanto stabilito dal Decreto del Ministero dei Trasporti del 5 maggio, si è già organizzato per ripartire. Saranno adottate tutte le misure che garantiscono la sicurezza della salute di passeggeri e operatori e comprendono, tra le altre, l’utilizzo di termoscanner e la ridefinizione degli spazi in considerazione dell’obbligo di distanziamento tra persone. La Società è in costante dialogo con tutti i vettori che volano sull’aeroporto per la ripartenza del traffico in condizioni di piena sicurezza.
Intanto l’assemblea della Catullo, che gestisce gli Aeroporti di Verona e Brescia, ha approvato il Bilancio d’Esercizio al 31 dicembre 2019, che segna il record del traffico passeggeri della storia della Società. Il bilancio d’esercizio 2019 registra quindi valori in significativa crescita rispetto all’anno precedente. I ricavi totali a livello consolidato sono pari a euro 50,9 milioni, con un incremento di 4,1 milioni di euro (+ 9%) rispetto all’esercizio precedente, grazie principalmente all’aumento del traffico. Il risultato operativo consolidato a livello di EBITDA, pari ad euro 11,3 milioni, è in miglioramento di 2,9 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente (+34%). L’utile netto di gruppo risulta pari a euro 2,4 milioni, in crescita di 9 milioni di euro rispetto al risultato 2018.
Aeroporto di Verona
L’aeroporto di Verona nel 2019 ha gestito 3.638.088 di passeggeri, registrando un incremento del + 5,2%, superiore alla media nazionale che è stata del +4%.
L’offerta posti è aumentata del 3,6% rispetto al 2018 e il load factor è stato pari al 77%, in incremento di un punto sul 2018.
Il 2019 ha confermato la vocazione internazionale dello scalo, con 2,3 milioni di passeggeri che hanno volato da e per destinazioni internazionali, in crescita del 3% rispetto all’anno precedente. La componente nazionale, con 1,3 milioni di passeggeri, è cresciuta del 10%.
Aeroporto di Brescia
L’aeroporto di Brescia Montichiari ha movimentato 30.695 tonnellate di merci nel 2019, in aumento del +29,1% rispetto al 2018, a fronte di una media nazionale che è diminuita del – 3,2%. Attualmente lo scalo è aperto solo al traffico merci e sta registrando valori importanti, con 2.479 tonnellate movimentate a marzo (+ 19,1%), grazie al ‘traffico e-commerce’ di Poste Italiane e Dhl Express, a fronte di una media nazionale in diminuzione del -33,9%.
Nel periodo gennaio-marzo, il traffico merci di Brescia è stato di 8.549 tonnellate, con una crescita del +41% rispetto allo stesso periodo del 2019, a fronte di una media nazionale in decremento del -13,5%.