Massima responsabilità da parte di tutti da lunedì 18 con la riapertura pressoché totale di tutte le attività economiche. Lo ha chiesto il sindaco Roberto Dall’Oca in avvio di consiglio comunale per la prima volta in streaming con anche qualche inevitabile intoppo. In apertura il presidente Lucio Cordioli ha ricordato alcuni cittadini scomparsi in questi giorni. «L’onda lunga è arrivata anche da noi. I più fragili sono stati travolti ma anche molti di coloro che cercavano di salvarli. Ma ora le nostre relazioni sociali dovranno cambiare ma non peggiorare. Villafranca si aspetta molto da noi, niente chiacchiere e molti fatti. Grazie al sindaco per l’impegno di questi mesi, con videoconferenze dalle otto di mattjna alle otto di sera». Il primo cittadino ha ricordato che i contagiati villafranchesi sono 32. «Abbiamo tenuto sempre una linea di precauzione seguendo le indicazioni più restrittive della norma e questo ci ha consentito di contenere il numero dei contagi allo 0,26% degli abitanti. Tutto questo si è ottenuto grazie al grande senso di responsabilità dei villafranchesi che dopo una prima fase iniziale hanno compreso l’importanza dell’isolamento e delle attenzioni richieste. Ora non roviniamo tutto. Ripartiamo, perché è giusto e perché dobbiamo tornare a vivere, a crescere e a dimostrare il nostro valore. Ma facciamolo con tutte le attenzioni del caso e con il pieno rispetto per tutti. Villafranca ha saputo rinascere da tanti momenti difficili, ha già affrontato crisi economiche, fame, miseria, guerre e pestilenze ma ha saputo sempre rinascere e migliorarsi. Lo faremo anche questa volta e tutti insieme». Poi ha ringraziato quanti si sono prodigati durante i due mesi dell’emergenza e ricordato quanto fatto dal Comune. «L’Amministrazione comunale in primo luogo ha affrontato la problematica della riorganizzazione della struttura comunale, cercando di conciliare l’esigenza di continuare a garantire ai cittadini, spaventati e disorientati dall’emergenza, tutti i servizi essenziali. Nei confronti della cittadinanza è stata fatta una continua e puntuale attività informativa, organizzato il servizio di consegna gratuita a domicilio delle mascherine fornite dalla regione del Veneto ne sono state consegnate più di 40.000 grazie alla collaborazione della nostra protezione civile e delle associazioni di volontariato del territorio, organizzato il servizio di distribuzione della spesa e dei farmaci alle persone anziane o con difficoltà motorie, attivato un servizio di supporto psicologico rivolto alle persone più fragili, distribuiti buoni spesa in 20 giorni per euro 160.000 alle persone in difficoltà, fornito materiale di protezione ai nostri medici di base e pediatri vero primo baluardo di questa emergenza. La stessa attenzione è stata riservata alla casa di riposo e alla chiusura dei cimiteri ci ha permesso di non aver nessun caso di contagio presso la casa di riposo e di mettere in sicurezza le persone piu fragili.
Sindaco e assessori hanno garantito una costante presenza presso la sede comunale, partecipando quotidianamente ai numerosi incontri di coordinamento organizzati. I consiglieri comunali hanno saputo fare da collegamento portando le richieste e le attenzioni del territorio mettendosi anche a disposizione in prima persona per azioni di volontariato. Abbiamo seguito con attenzione la trasformazione dell’Ospedale Magalini in Covid ospital e siamo orgogliosi di quello che è stato in questa emergenza e delle vite che ha salvato. Ora seguiremo con altrettanta attenzione il ritorno del Magalini a ospedale di eccellenza e riferimento per tutto il territorio villafranchese . La raccolta fondi promossa dall’Amministrazione ha raccolto 80.000 euro e 40.000 euro sono già stati impegnati per due borse di studio e strumentazioni da laboratorio come richiesto da Ulss. Sono stati aperti tavoli di confronto con operatori economici e commercianti, scuole paritarie, per cercare percorsi condivisi».

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