Con agosto sono partiti i saldi, un’occasione per i commercianti di prendere un po’ di ossigeno e per i clienti di tornare ad acquistare a prezzi agevolati. Villafranca, del resto, è una città a forte vocazione commerciale, come aveva dimostrato la grande manifestazione del primo maggio.
«La prima settimana dopo il lockdown c’è stato un buon afflusso perché tanta gente non vedeva l’ora dopo settimane di chiusura senza acquisti – commenta Feliciano Meniconi presidente di Villafranca Shopping – . Poi tutto ha rallentato, con buoni giorni e tanti altri senza vedere un cliente. Ora con i saldi qualcosa si è mosso ma, naturalmente, se si fanno paragoni con lo storico venduto del periodo non c’è confronto rispetto agli anni passati. E senza dimenticare che già nel pre Covid il settore era in sofferenza. Tra l’altro bisogna tener conto anche di due fattori. Un negozio non è come un bar che infatti hanno ripreso subito a pieno ritmo sfruttando tutte le agevolazioni sui plateatici. Ed avendo permesso lo svolgimento delle vendite promozionali nei trenta giorni antecedenti alle vendite di fine stagione l’effetto saldi è stato ulteriormente indebolito».
Secondo Meniconi il vero polso della situazioni si avrà in autunno: «Quando finiranno casse integrazioni, ci saranno da pagare tasse e mutui allora ci sarà il vero banco di prova. Fino ad oggi a Villafranca non c’è stata la moria di negozi registrata altrove, anche perché la nostra è una clientela tradizionale non legata ai flussi turistici. Da settembre speriamo che le cose non peggiorino».