Niente scuola per lo sciopero del personale ausiliario (e qualche docente) alle medie Cavalchini Moro contro le politiche adottate dal governo Conte durante l’intera fase pandemica. Nel momento in cui lo sforzo è massimo per la riapertura delle scuole a tutti i livelli, il fatto appare quanto meno paradossale. E di questo disagio che ha coinvolto soprattutto le famiglie si è fatto interprete il sindaco Roberto Dall’Oca che ha preso una posizione decisamente dura contro lo sciopero: «Rimango allibito da certi comportamenti. Oggi ho assistito e preso atto che qualcuno non ha capito il momento che stiamo vivendo. In tutta Villafranca solamente nel complesso Cavalchini Moro, in tre classi, si é aderito ad uno sciopero creando disagi a famiglie intere. Sciopero al quale hanno aderito tutto il personale ausiliario, eccetto una, e alcuni del personale docente. Per questo motivo non si é potuta aprire la scuola. Motivazione: netta contrarietà alle politiche adottate dal governo Conte durante l’intera fase pandemica. Ora mi chiedo se doveva essere per far cadere il governo Conte sono assolutamente in ritardo se era per creare disagio alle famiglie ci sono pienamente riusciti. Politicamente non sono certo vicino a Conte ma capisco le difficoltà del momento. Anch’io potrei avere mille perplessità su come é stata affrontata questa emergenza ma lavoro in municipio dalle 7.30 del mattino fino alle 19.30 della sera per risolvere i problemi non per crearli. Abbiamo fatto il diavolo a quattro per riportare gli studenti delle Superiori a scuola da lunedì e oggi qualcuno si permette, in nome di un sacrosanto diritto, di scioperare? Per quel motivo? Ringrazio tutto il personale docente e ausiliario che con senso di responsabilità oggi ha dato il proprio contributo e garantito la presenza nelle altre scuole, garantendo a famiglie e studenti un altrettanto sacrosanto diritto, quello dello studio».