Dal primo al 15 marzo l’educazione stradale torna nelle scuole con un progetto più ampio. Riguarderà le classi 4ª e 5ª delle scuole primarie. Dalle 8.30 alle 12.30, nel rispetto delle norme anti Covid, due operatori della Polizia municipale affronteranno tutte le tematiche relative ai pericoli.
«Giusto far conoscere i rischi della strada e condividere con i ragazzi tutte le iniziative che si fanno – spiega il comandante Giuseppe Pregevole -. Mostrare la divisa nei plessi scolastici è importante per far capire cosa fa la Polizia locale. Speriamo l’anno prossimo di poter proporre qualcosa in più insieme ai Carabinieri. Alla base di tutto c’è il rispetto delle regole. Se tutto funziona, stiamo meglio tutti. Sono qui dal primo settembre e ho visto che ci sono problemi del disturbo della quiete pubblica e di alta velocità. Dai 15 ai 22 è un’età problematica dove si verificano guida in stato di ebbrezza, danneggiamento a beni pubblici e l’ alta velocità in alcune strade. Ma è un territorio abbastanza tranquillo con cittadini che conoscono abbastanza bene le norme perché si fa prevenzione e per questo bisogna partire dal basso».
L’assessore Anna lisa Tiberio sottolinea, insieme alla consigliere Maria Rosa Ciresola, come si punti ad ampliare ancora il progetto. «E’ già molto più articolato rispetto al passato grazie alla grande disponibilità mostrata dal Comandante, ma ho chiesto di attivare un percorso anche con le scuole d’infanzia. Il Comandante sta valutando per dare un messaggio appropriato ai bambini. Insieme si condivide un percorso che ha grande valore pedagogico ed educativo. E’ un valore aggiunto per la nostra cittadinanza, affinché diventi sempre più un punto di riferimento per i temi della legalità a 360°. Sosteniamo comportamenti corretti e responsabili».
A fine percorso sarà dato un attestato. Un progetto portato all’attenzione come buona prassi del Ministero dell’Istruzione.
«E’ importante per la formazione generale di educazione civica e nello specifico nell’educazione stradale, per dare consapevolezza ai futuri cittadini – sottolinea Giuseppe Venturini in rappresentanza del dirigente Barresi dell’Ufficio Scolastico Provinciale -. E’ giusto iniziare subito a far capire i diritti ma anche i percorsi da seguire per una convivenza migliore».
Ci sarà anche un libro, ‘‘A spasso con Cecca’’, dedicato ai ragazzi. Stefania De Capitani (I Nuovi Quindici S.r.l.) illustra il Progetto Educ. Scuole e Comuni: «Si tratta di un testo da inserire nei percorsi scolastici che racconta la storia di un bambino che ha avuto un incidente stradale e con l’ausilio di una talpa Cecca e un gruppo di amici ripercorre le tappe per capire le cause dell’accaduto affinché non possa più succedere».