L’allerta inquinamento continua. Sono stati infatti prolungti fino a lunedì i divieti anti smog. Restano così ancora al palo le vetture diesel della classe Euro 4 per contrastare l’inquinamento atmosferico e in particolar modo le polveri sottili. Si prolunga così il primo provvedimento di limitazione del traffico adottato dal 1° ottobre 2020 quando sono scattate le misure anti smog previste dall’accordo di bacino padano che riguardano 4 regioni e che principalmente prevedono il divieto di circolazione, dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 18.30, per i veicoli a benzina Euro 0» e 1 e per i diesel fino agli Euro 3, il divieto di utilizzare generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa di classe inferiore alle 3 stelle e il divieto di spandimento di liquami zootecnici.
Villafranca è inserita nella lista dei comuni della provincia interessati dall’allerta arancio che comprende anche Bussolengo, Buttapietra, Castel d’Azzano, Fumane, Grezzana, Lavagno, Mezzane di Sotto, Negrar, Pescantina, San Giovanni Lupatoto, San Martino Buon Albergo, San Pietro in Cariano, Sommacampagna e Sona. Dalle altre parti, evidentemente, non c’è smog….
Il superamento del valore limite giornaliero di polveri sottili (Pm10) fissato a 50 microgrammi per metro cubo per 6 giorni consecutivi è stato registrato dalla stazione dell’Arpav al Giarol Grande. I dati registrati dalla centralina Arpav di Verona sono in linea con quelli del resto della provincia e di tutta la Regione. «Questa è la dimostrazione che concretamente per affrontare il problema smog servono misure strutturali su tutta la pianura padana come l’efficientamento energetico degli edifici e contributi per rinnovare gli impianti termici e sostituire il parco veicoli più inquinanti – sottolinea il sindaco Roberto Dall’Oca -. Meglio quindi gli incentivi per veicoli ecologici, bici elettriche, fare educazione nelle scuole, creare dove possibile nuove piste ciclabili, fare nuove piantumazioni, alleggerire il traffico dove c’è più concentrazione».