Un aiuto al commercio locale messo in ginocchio dalla pandemia. Il Comune di Villafranca lancia la nuova piattaforma digitale dedicata a cittadini e attività economiche, per promuovere il commercio locale e permettere ad ogni attività del Comune (chi offre prodotti, servizi o appuntamenti) di creare, grazie ai professionisti del team ASAP srls, il proprio spazio web personale all’interno della piattaforma e promuovere gratuitamente la sua attività. «Sarà come una passeggiata virtuale per Villafranca – spiega l’assessore Riccardo Maraia -. Per il momento sarà dedicata alle attività, che a causa del Covid si trovano in grande difficoltà, ma in futuro potrà essere estesa anche alla promozione del territorio. Abbiamo impiegato diversi mesi coi ragazzi di Asap per adattare lo strumento digitale alle caratteristiche e alle esigenze di Villafranca. Sarà una vetrina commerciale completa di quanto può offrire la nostra città».
Ieri in sala Ferrarini sono iniziati gli incontri per chi si era iscritto. «Già 86 attività hanno partecipato al corso per entrare nella piattaforma – spiega Maraia -. Ora invito tutti ad aderire. Man mano che raccogliamo le adesioni organizzeremo altri incontri». Ci si può iscrivere sul sito del Comune o con mail a ufficio.staff.sindaco@comune.villafranca.vr.it
Gli incontri hanno una durata massima di 2h (30 min presentazione + 90 min operativi). Basta entrare con il cellulare, un computer o un tablet ed esci con la tua attività online e pronta a ricevere prenotazioni e far conoscere i propri prodotti e servizi. Ogni incontro è completamente gratuito e riservato agli esercenti del territorio comunale. Potenzialmente permetterà a ciascuno di far conoscere la sua attività a migliaia di persone e intercettare le nuove abitudini di consumo. Si può abilitare il pagamento elettronico e scegliere se farsi pagare anticipatamente con carta direttamente sul conto o direttamente al ritiro o alla consegna.
«Le attività commerciali sono una caratteristica storica di Villafranca – sottolinea il sindaco Roberto Dall’Oca – . In una situazione di grave crisi come quella che sta attraversando il settore, ci siamo confrontati con la categoria e alla fine è scaturito questo strumento, una possibilità in più che il Comune ha finanziato con 16 mila euro per far restare gli operatori sul mercato».